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Tolti i cordoli agli incroci di viale Marconi tornano le infrazioni degli automobilisti [FOTO]

Erano stati messi nel 2022 proprio per evitare che si attraversare la striscia continua delle quattro corsie, ma ora che sono stati tolti per consentire i lavori per la realizzazione delle tre corsie la cattiva abitudine sembra essere tornata

Le infrazioni tra via Tommaso da Celano e via Corradio D'Ascanio

Era il settembre 2022 quando in viale Marconi, agli incroci senza rotatorie, arrivarono i cordoli. Una misura, dichiarò al tempo l'assessore comunale alla Mobilità, “per indurre gli automobilisti al rispetto della viabilità stradale”. Troppi, infatti, quelli che incuranti delle quattro corsie tagliavano la strada per svoltare o proseguire dritti con tutti i rischi del caso.

Ora che la nuova viabilità con cui si riporta la strada alle tre corsie previste dal progetto del 2019 con il rifacimento dei parcheggi lato monte, la cattiva abitudine sembra essere tornata (in realtà c'è stato anche chi non l'ha mai persa come denunciò nel 2023 un nostro lettore), ma i rischi, almeno fino a quando gli interventi non saranno completati, restano le stesse. 

Un problema che al tempo si era registrato negli incroci di via Masci-via Italica, di via Celano-via D'Ascanio e all'incrocio con via Elettra. Manovre pericolose che, come dalle foto arrivate alla nostra redazione, vengono chiaramente effettuate da molti all'incrocio tra via Celano e via D'Ascanio e non è difficile immaginare che avvenga anche negli altri due incroci con quello tra via Masci e via Italica dove il cantiere è ormai prossimo ad arrivare: già completato infatti il primo tratto di lavori e cioè quello tra piazza Unione e via Conte di Ruvo con anche la realizzazione della ciclabile promiscua.

La durata del cantiere per quella che è una sperimentazione come si specifica negli atti, con le modifiche a una viabilità che è stata e resta oggetto di moltissime critiche che potrebbero dunque essere solo temporanee, è di quindici giorni con la conclusione fissata al 10 aprile. Fino ad allora si potrebbe pensare a qualche controllo in quegli incroci dove gli automobilisti sono tornati a compiere, come avveniva quando i cordoli non c'era, manovre proibite e pericolose sperando che questi ultimi rispettino a loro volta quella che resta, al momento, la viabilità.


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