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Una canzone "Normale" per una ragazza speciale, l'iniziativa benefica di Pavone

I proventi del brano verranno destinati interamente ai progetti di "Una speranza per Stefania", con sede a Volpiano, in provincia di Torino. La canzone è in vendita su GooglePlay, iTunes e su tutti gli store digitali a 0,99 €

Simone Pavone

Una canzone "Normale" per una ragazza speciale. Ponte di solidarietà tra l'Abruzzo e il Piemonte. I proventi del brano "Normale" di Simone Pavone, musicista abruzzese e direttore del Centro Studi Musicali L'Assolo, verranno destinati interamente ai progetti di "Una speranza per Stefania", con sede a Volpiano, in provincia di Torino. La canzone è in vendita su GooglePlay, iTunes e su tutti gli store digitali al costo di 0,99 €. L'iniziativa avrà una durata limitata.

Pavone ha conosciuto Stefy durante un Campus dell'Airett, l'associazione che si occupa di tutelare le bambine ed i genitori costretti a convivere con questa sindrome per cui Pavone ha scritto "Occhi che cantano" pubblicata nel 2016, divenuta una sorta di inno dell'associazione. Stefania ha 17 anni ed è affetta dalla Sindrome di Rett, una patologia degenerativa neuromotoria che colpisce le soprattutto le bambine. Non hanno modo di comunicare, se non tramite la dolcezza del loro sguardo: per questo, spesso, sono bellissime e sono dette «le bambine dagli occhi belli».

Ed è vero: anche di Stefania colpisce lo sguardo, occhi profondissimi e neri. Da quando ha circa 9 mesi, è iniziata una regressione e sono cominciate le crisi epilettiche. Ora pian piano sta perdendo la capacità di camminare e nei mesi scorsi, con il blocco dei controlli medici, della fisioterapia, della scuola e del centro diurno – a causa dell’emergenza Covid – la situazione è diventata ancora più difficile. La mamma, Rosa, si è sempre data da fare. Nonostante sia lei a occuparsi di Stefania e Noemi, non si è mai persa d’animo, ha sempre cercato di lavorare e di garantire alle figlie una casa.

Ma a causa della chiusura delle scuole, ha perso il lavoro e non sa più come fare a far quadrare tutto, perché le esigenze di fisioterapia rimangono continue.. E prosegue: «La pagina “Una speranza per Stefania” nasce da questa mia condizione personale e emotiva, per provare a garantire a Stefania ciò di cui ha bisogno. Tra le iniziative più recenti, da registrare la produzione e relativa vendita di bellissime magliette ed altri gadgets la cui grafica ritrae il personaggio di “SuperStefy”. Acquistabili contattando la pagina Facebook "Una speranza per Stefania".


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