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Solidarietà al tempo del Coronavirus, agente della polizia municipale fa la spesa ad un ragazzo indigente

Buongiorno a tutti.
Mi chiamo Francesca e vorrei segnalarvi un episodio che ieri sera mi ha stupita e fatto commuovere, in positivo, soprattutto in questo momento così difficile.
Ero all'Eurospar di corso Vittorio Emanuele a Pescara ed ho visto una pattuglia della polizia municipale fermarsi ed una bella vigilessa con i capelli lunghi e neri, con mascherina e guanti, entrare all'interno del supermercato con un ragazzo di colore.
Li ho seguiti per un po' per cercare di capire:lei chiedeva al ragazzo di colore di cosa avesse bisogno, lui pendeva ciò che voleva dagli scaffali e lei con il sorriso le chiedeva se volesse altro.
Sono arrivati alla cassa, la vigilessa ha detto al ragazzo di aspettarla fuori, ha pagato la spesa ed uscita fuori gliel'ha consegnata. Alla domanda di un ragazzo:"cosa è successo?", la vigilessa un po' imbarazzata rispondeva:"niente. Il ragazzo mi ha detto che aveva fame e non essendoci nulla di aperto, gli sto comprando qualcosa al supermercato."
Non ho visto il vero sorriso di questa ragazza perché coperto dalle mascherine che ormai da giorni sono sul nostro viso, ma i suoi occhi erano davvero tanto espressivi e felici di aiutare qualcun'altro. I suoi occhi li ricordo bene.

Questa è la Pescara che mi piace. Questa è la polizia municipale che mi piace.
Quanta umanità in quel gesto! Quanto calore! Quanta sensibilità! Mi sono sentita abbracciata anch'io, anche se a distanza.
É stato per me il vero senso della frase "distanti ma uniti."

Non mi sono avvicinata per ringraziarla perché è salita in macchina ed è andata via, salutando quel ragazzo. Ma sono tornata a casa con il sorriso. Il sorriso di chi sa che l'umanità non è perduta e che ce la faremo.
Con persone così ce la faremo!


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