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A Chieti locali aperti senza restrizioni di orario, polemiche e battute del popolo social pescarese

La notizia comunicata dall'amministrazione comunale teatina di non disporre limitazioni oltre quelle previste dal Governo per la zona bianca non è passata inosservata su Facebook

La notizia che l'amministrazione comunale di Chieti non disporrà particolari restrizioni per i locali e ristoranti teatini oltre a quelle previste per la zona bianca del Governo, non è passata inosservata sui social soprattutto per gli utenti pescaresi.

L'annuncio del sindaco Masci di sabato scorso riguardante l'ordinanza che si appresta a firmare con gli orari imposti agli esercizi pubblici per la chiusura durante tutto il periodo estivo (00.30 per i giorni feriali e 1.30 per il venerdì e sabato sera), aveva subito scatenato il malumore di molti cittadini e operatori, che contestano quello che viene definito un "coprifuoco comunale"con commenti e attacchi all'amministrazione comunale.

Ieri, però, il sindaco di Chieti Diego Ferrara assieme all'assessore al commercio Manuel Pantalone aveva confermato che non scatteranno limitazioni sugli orari di chiusura per bar, ristoranti e locali per consentire una ripresa dopo la lunga chiusura dovuta alla pandemia. Una decisione che ha aumentato il malcontento di diversi utenti che hanno rimarcato come solo a Pescara siano stati imposti orari rigidi: "Praticamente solo Pescara all'una di notte avrà tutto chiuso, basta spostarsi di pochi chilometri e tutto sarà aperto. Assurdo" o ancora "Pescara deve sempre farsi riconoscere, che tristezza".

Altri utenti invece propongono uno spostamento in massa nei locali di Francavilla al Mare e Chieti: "A sto punto inizierò a frequentare i loro locali, magari troverò delle belle sorprese" oppure "Ragà io ve lo dico, organizziamo bus che prima delle 2 partono verso Chieti alla faccia del coprifuoco di Pescara", o ancora "Pescara da capitale della movida a capitale della mo - durm"


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