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Su Rai 1 il capo della squadra mobile e il tassista raccontano la cattura dell'uomo che ha sparato in piazza Salotto [VIDEO]

Gianluca Di Frischia e Vincenzo Femminilli ospiti di "Uno mattina in famiglia" sono stati intervistati da Tiberio Timperi

Gianluca Di Frischia, capo della squadra mobile di Pescara

Il capo della squadra mobile di Pescara, Gianluca Di Frischia, e il tassista di Vasto, Vincenzo Femminilli, sono stati ospiti in diretta della trasmissione di Rai 1 "Uno mattina in famiglia" per raccontare le fasi salienti dell'operazione che ha portato all'arresto di Federico Pecorale, 29enne di Montesilvano ma residente in Svizzera, accusato del tentato omicidio di Yelfri Rosado Guzman, il cuoco di 23 anni raggiunto da diversi colpi di pistola mentre stava lavorando nel ristopub "Casa Rustì" in piazza della Rinascita (piazza Salotto).
Di Frischia e Femminilli sono stati intervistati dal conduttore dello storico programma del fine settimana delle rete ammiraglia della Rai, Tiberio Timperi.

L'episodio di violenza che domenica scorsa ha scosso tutta la città è stato presentato nella sezione "Il fatto del giorno" del programma. Come prima cosa Timperi ha mostrato il video, diventato virale, nel quale si vede Pecorale sparare contro Yelfri già steso sul pavimento dopo essere stato raggiunto dal primo proiettile. Poi il primo a raccontare come sia andata la vicenda è Femminilli che racconta della telefonata ricevuta da Pecorale che era già stato trasportato tra Pescara e Gissi dal tassista. La richiesta era stata di essere accompagnato prima a Gissi e poi a Losanna in Svizzera per un importo di 1.500 euro. «Ma subito dopo aver superato Pescara», racconta Femminilli, «ho ricevuto la prima telefonata dai carabinieri che mi chiedevano se avessi questo uomo a bordo e lui si è allarmato perché avevo il vivavoce e lui ha sentito». 

Poi Timperi fa intervenire Di Frischia che ricostruisce come siano arrivati a individuare i vari passaggi della fuga di Pecorale: «In particolare ci siamo accorti che lui fosse andato in provincia di Chieti e anche con l'aiuto dei carabinieri abbiano capito che lui aveva preso un taxi di Gissi dove si era rifugiato dai parenti. Abbiamo ristretto il campo e abbiamo chiamato il numero al quale ha poi risposto Femminilli che ha confermato come fosse a bordo dell'auto il fuggitivo». Poi Timperi chiede se non avessero avuto paura che la situazione potesse precipitare: «Avevamo messo in piedi un apparato di sicurezza», spiega Di Frischia, «su più province e con tutte le forze dell'ordine con il questore in persona che è intervenuto per coordinare. Si sicuro avevamo contezza che questa persona potesse agire nuovamente d'impeto e fare quello che aveva già fatto».  

Poi Femminilli ha spiegato come abbia cercato di mantenere la calma per evitare di far innervosire l'uomo che era seduto nel suo taxi. Infine Di Frischia racconta tutte le fasi con le varie telefonate intercorse con il tassista, che hanno portato al fermo di Pecorale nella stazione di servizio di Metauro in provincia di Pesaro-Urbino.  

Per rivedere la puntata (la parte relativa a Pescara è all'inizio) basta cliccare sul seguente link: https://www.raiplay.it/video/2022/04/UnoMattina-in-famiglia-5d1cb391-5f5e-443a-8db1-27094a4872d7.html


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