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Il segretario dello Snals Abruzzo Frascari attacca il Governo: "Caos per il green pass obbligatorio a scuola"

Il segretario del sindacato scolastico parla di una situazione confusa per il mondo della scuola a due settimane dalle ripresa delle lezioni

Caos e confusione per il green pass obbligatorio nelle scuole a pochi giorni della ripresa delle attività scolastiche e delle lezioni. Il segretario del sindacato Snals Abruzzo Carlo Frascari attacca il ministro dell'istruzione e il Governo per la gestione della ripresa delle attività scolastiche, con polemiche da parte del mondo della scuola, con ancora tutti i regolamenti da capire.

“Quello che sta accadendo nel mondo della scuola a seguito dell’approvazione del decreto legge che obbliga il personale a dotarsi della certificazione verde, appartiene alla più triste abitudine italiana di fare le cose male
e tardi. Non discutiamo della decisione politica, per la quale ognuno può avere la propria rispettabile opinione, ma delle modalità con le quali essa è stata approvata e della sua applicazione.

Dunque il Governo approva un decreto, che entra in vigore il 6 agosto 2021, che introduce il green pass
obbligatorio per il personale scolastico dal 1° settembre, ossia 25 giorni dopo la sua entrata in vigore. Evidentemente nessuno si è preoccupato, men che meno il ministro dell’istruzione, di alcuni problemi applicativi di enorme portata. Ma, a questo punto, qualche domanda è d’obbligo: Con quali modalità si dovevano fare i controlli a
circa un milione e trecentomila persone per vedere se possedevano, a quella data, il documento obbligatorio? Il decreto, incredibilmente, riversa totalmente la responsabilità sui dirigenti scolastici ma non indica nessuna strada, nemmeno ipotetica. "

Alla data del 28 agosto il ministro, prosegue Frascari, fa sapere che oltre il 90% del personale scolastico è vaccinato, ma di fatto in qualsiasi istituto di medie dimensioni ci sono quindi 10-15 non vaccinati, molti dei quali
insegnanti, che non si sa bene come sostituire nel caso sia applicata la sanzione della sospensione.

"Era dunque così difficile pensare di far partire l’effetto del decreto dal 1° ottobre, considerato che molte scuole inizieranno le lezioni dopo il 13 settembre, e intanto trovare le giuste soluzioni organizzative ad una situazione così complessa?"


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