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Centinaia di persone in piazza Salotto per il ddl Zan: "Vergognoso affossarlo"

Alcune centinaia di persone si sono ritrovate in piazza della Rinascita ieri pomeriggio per protestare contro la bocciatura della proposta di legge in Senato

Mobilitazione a Pescara, ieri pomeriggio, per il ddl Zan. Alcune centinaia di persone si sono ritrovate in piazza della Rinascita per protestare contro la bocciatura della proposta di legge in Senato. L'iniziativa è stata promossa da La Formica Viola, Jonathan - Diritti in Movimento e Mazì Arcigay Pescara. Soddisfatta l'associazione Jonathan:

"Pescara resiste - si legge in una nota - La nostra piazza si è unita al coro di tutta l'Italia, contro una decisione basata su calcoli politici ma che si riflette sulle nostre vite, sulla nostra pelle, sul nostro sangue. Noi esistiamo e resistiamo. Dovete farvene una ragione".

I manifestanti, che avevano invitato "chiunque abbia a cuore i diritti civili a scendere in piazza", hanno parlato di "vergognoso affossamento del ddl Zan", definendo "inammissibile il ricorso al procedimento della tagliola e del voto segreto nonché inaccettabile la successiva ovazione da stadio delle senatrici e dei senatori".

E ancora: "La reazione è proporzionale ai fischi e agli applausi. Tutte le manifestazioni fatte in questi giorni, quindi anche la nostra, servono a dare visibilità a quella parte di popolazione che non è d'accordo con la bocciatura. Secondo i sondaggi il 65% della popolazione è favorevole al ddl Zan: la decisione del Senato non rispecchia la volontà popolare. La bocciatura è stata un colpo al cuore. È come legittimare le persone violente. Il ddl era fondamentale per le categorie più marginalizzate, per la comunità Lgbt+, per i disabili, per le donne".


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