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Coronavirus, Pescara città spettrale dopo l'ultimo decreto del Governo ma già pronta a ripartire

Il capoluogo adriatico è apparso fin dalla mattina quasi deserto e spettrale

Gli effetti dell'ultimo decreto del Governo annunciato ieri sera dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte si sono visti in maniera evidente a Pescara nella giornata odierna, martedì 10 marzo.
Il capoluogo adriatico è apparso fin dalla mattina quasi deserto e spettrale.

Davvero poche le persone sui marciapiedi e le automobili lungo le strade. E nei supermercati in tanti hanno fatto la spesa ma in modo ordinato senza ripetere le scene da psicosi della scorsa notte.

I soliti rumori di una città come la nostra, sempre poco silenziosa, sono apparsi davvero surreali ma hanno anche consentito di tornare a udire, soprattutto nelle strade alberate, il cinguettio degli uccelli. Dunque tanti concittadini hanno recepito il messaggio inviato ieri da Conte e hanno deciso di restare in casa.
Disagi e ripercussioni evidenti però per la categoria dei commercianti che chiede interventi a tutela con sospensione dei pagamenti Iva, delle tasse e delle imposte comunali vista la situazione di evidente emergenza. Diversi negozianti, dopo i bassi incassi dei giorni scorsi, questa mattina hanno preferito non aprire proprio, mentre diversi altri, interpellati, hanno dichiarato che già da oggi pomeriggio o al massimo da domani resteranno con le saracinesche abbassate perché non vale la pena restare aperti senza la clientela. 

Siamo tutti chiamati a cambiare le nostre abitudini e a rinunciare a qualcosa ma dobbiamo farlo per il bene di tutti visto che le categorie più deboli rischiano seriamente di subire conseguenze gravi e mortali per un virus, come il Covid-19, la cui contagiosità è alta. E quasi ognuno di noi ha in casa una persone vulnerabile. Siamo certi che Pescara, come del resto tutto il Paese, potrà tornare a vivere come sempre. Se tutti saremo responsabili riusciremo ad arrestare la diffusione del contagio e tornare al più presto alla nostra routine, che molte volte ci sta stretta.

«Pescara ha sempre saputo reagire e risorgere, ce la farà anche questa volta», dice il sindaco Carlo Masci.


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