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La proposta degli ambientalisti: "ll pino coricato del parco Di Cocco come albero identitario della città"

Le associazioni ambientaliste Conalpa, Aiapp e Pro Natura tornano a proporre la valorizzazione dello storico pino che si trova nel parco dell'ex caserma Di Cocco

Le associazioni ambientaliste Conalpa, Aiapp Abruzzo e Pron Natura Abruzzo tornano a chiedere una valorizzazione ufficiale ed un riconoscimento per il pino coricato che si trova all'interno del parco dell'ex caserma Di Cocco a Pescara. L'albero da sempre suscita stupore, fascino ed attrazione nei cittadini e utenti dell'area verde, e già nel 2014 le associazioni avevano proposto di valorizzare quell'albero, tanto da farlo diventare un vero e proprio simbolo ed emblema del patrimonio arboreo della città.

Tuttavia questo Pino d'Aleppo che cresce sdraiato merita di diventare qualcosa di più che un anonimo albero cittadino. La nostra proposta è quella di renderlo l'albero identitario della Pescara verde, importante quanto la Riserva Dannunziana, testimone del nostro antico paesaggio. Ha fatto storia questo albero coricato, è stato tutelato, protetto, salvato dagli atti vandalici, adesso è necessario farlo vivere nella memoria collettiva, trasformarlo in un punto di riferimento imprescindibile.

Il parco, evidenziano gli ambientalisti, è desolato e quindi occorrerebbe aumentare la biodiversità inserendo aiuole, piante officinali ed altre piante mediterraneee come lentischi, filliree, lavande . Il pino coricato, dunque, potrebe diventare un affascinante laboratorio di educazione ambientale coinvolgendo scuole di ogni ordine e grado, esperti e fotografi naturalisti. Un microcosmo ed un habitat autonomo tutto da scoprire, ed assieme ad altre piante il parco diventerebbe più attrattivo concludono le associazioni.


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