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Pronto soccorso, il garante degli anziani sui lunghi tempi d'attesa: "Per loro è un vero calvario fisico e psichico"

La voce di Giancarlo Roio si aggiunge a quelle dei tanti che protestano per i lunghi tempi d'attesa nel reparto d'emergenza e urgenza e anche da lui l'appello perché si provveda ad aumentare il personale

“Un vero e proprio calvario, una triste ed umiliante esperienza di patimento e sofferenza fisica e psichica”. Questo è oggi per molti anziani l'andare in pronto soccorso. A dirlo, intervenendo sulla problematica che interessa il presidio dove le attese sono di decine di ore, è il Garante degli anziani di Pescara Giancarlo Roio che a IlPescara conferma di aver visto aumentare le lamentele da parte delle persone in là con l'età per i disagi che si trovano a vivere unendosi così alle loro proteste.

“Senza considerare la problematicità del periodo di cura in reparto, causa spesso di gravi ulteriori compromissioni del quadro clinico a seguito di una degenza mal gestita per carenze strutturali, di organico, per inefficienza generale – denuncia - . Un dato statistico illuminante in tal senso è costituito dal fatto che circa il 70% dei pazienti anziani dai 75 anni in poi entrati in ospedale funzionalmente indipendenti, non è più funzionalmente indipendente al momento della dimissione”. La voce di Roio si aggiunge dunque a tutte quelle di chi chiede un aumento di personale per riportare alla normalità la gestione del pronto soccorso.


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