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"Spumantitalia", all'Esplanade si parla di 'vini mossi' tra convegni e masterclass

Ieri, tra i vari eventi, è stato presentato l’accordo di cooperazione sottoscritto per la valorizzazione dei vini spumanti da varietà autoctone d’Abruzzo. Le dichiarazioni di Carlo De Iure ed Emanuele Imprudente

Andrà avanti fino a domani, 26 gennaio, la seconda edizione di "Spumantitalia", evento nazionale sulla spumantistica che si sta svolgendo all'hotel Esplanade di Pescara. In calendario convegni e masterclass con i principali esperti del settore.

Ieri, tra i vari eventi, è stato presentato l’accordo di cooperazione sottoscritto tra alcune cantine cooperative abruzzesi del Chietino e le aziende agricole con l’Università di Teramo, l’Università di Chieti-Pescara e il Polo Agire per la valorizzazione dei vini spumanti da varietà autoctone d’Abruzzo.

Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione, ha affermato:

"Quando si parla di food & wine il "Made in Italy" viene percepito come valore aggiunto legato al territorio. I dati economici consolidati hanno confermato che lo spumante italiano è risultato il più venduto nel mondo, e questo è un segnale importante sul quale bisogna continuare ad investire e promuovere. Infatti questo progetto è stato finanziato con i fondi messi a disposizione dal Psr Misura 16.2, e proprio per l'annualità 2020 si è inteso dare un ulteriore incremento alla dotazione finanziaria prevista per le attività da realizzare".

Carlo De Iure, presidente di Vin.Co, ha invece detto:

"Vitigni come Trebbiano, Montepulciano, Pecorino, Passerina, Cococciola e Montonico sono da sempre il nostro orgoglio ma non tutti sanno che, oltre a generare vini fermi di qualità, quelle stesse uve vengono utilizzate e trasformate altrove come basi per la produzione di vini mossi. Gli scenari di mercato decisamente in movimento ci hanno spinto a unire le forze per proteggere e migliorare la qualità dei vini autoctoni, aumentare la redditività dei nostri soci, delle nostre attività ed esportazioni ottimizzando i costi e garantendo quella capacità produttiva, che solo una grande struttura può dare. Il nostro è un progetto molto ambizioso che rafforza la cooperazione in Abruzzo e punta al miglioramento di tutta la filiera produttiva per incrementare il valore aggiunto del vino base spumante nella nostra Regione".


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