Cronaca

Balneabilità: il trend si mantiene positivo. Anche se in via Balilla...

Diffusi i nuovi dati dell'Arta: tutto ok. Unico valore lievemente superiore alla norma è quello degli enterococchi su via Balilla. Scotolati: "Miglioramento che vogliamo consolidare per arrivare a una stagione senza sorprese"

Continua il monitoraggio del Comune e dell’Arta in attesa dell’avvio della stagione balneare, con il resoconto dei prelievi eseguiti su mare e fiume lunedì scorso e che hanno avuto esito positivo e quindi conforme per la quasi totalità del litorale cittadino.

Lo fa sapere l’assessore al Demanio, Loredana Scotolati. Unico valore sopra il limite stabilito dalla norma è quello degli enterococchi in via Balilla, dove però i valori dell’escherichia sono al di sotto del limite di legge. Una situazione singolare, considerato che i dati registrati entro i 300 metri dalla foce, zone permanentemente interdette alla balneazione, in queste prime rilevazioni sono entrambi al di sotto dei valori massimi di concentrazione batterica.

Fatta salva via Balilla per il dato di cui sopra, l’andamento sul litorale continua comunque a dimostrare “che i lavori fatti fino ad oggi in per individuare ed eliminare gli scarichi abusivi e captare tutti quelli golenali con il DK15, hanno portato un miglioramento costante della situazione, peraltro confermato dai prelievi che si sono susseguiti in questo periodo - afferma Scotolati - Miglioramento che vogliamo consolidare per arrivare a una stagione senza sorprese, grazie alle altre azioni strutturali progettate e in corso come quelle per il potenziamento del depuratore, che porteranno ulteriore giovamento e limiteranno ulteriormente le criticità”.

Anche il Sottosegretario alla Presidenza Mario Mazzocca si è pronunciato sui dati relativi alla balneabilità dei mari abruzzesi: “Al momento, dall’analisi dei dati sulla balneabilità delle acque del mare abruzzese, pubblicati a corredo della DGR 124 del 21/03/2017 e resi noti dalla stampa, emerge chiaramente che siamo di fronte a una netta inversione di tendenza. Infatti se dal periodo 2010-2014 la percentuale di acque classificate “eccellenti” era precipitata dall’86% al 47%, nel biennio 2014-2016 questa è risalita al 69%, con un incremento del 22%. Nello stesso biennio, la percentuale delle acque di qualità “Scarsa” è praticamente dimezzata attestandosi al 14%. Analoghi decrementi, sempre nell’ultimo biennio, hanno registrato le acque di qualità sufficiente e buona”.

È chiaro - continua Mazzocca - che ancora molto resta da fare per migliorare il sistema depurativo e, soprattutto nei grandi centri urbani, occorre procedere rapidamente a separare la raccolta delle acque bianche da quelle nere, immettendo solo queste ultime nei depuratori aumentandone così l’efficienza. Tuttavia è innegabile che l’attenzione dell’attuale amministrazione regionale a questo problema, tradottasi in importanti investimenti, ha cominciato a dare i suoi frutti e continuerà a darli nel prossimo futuro quando tutti gli interventi già finanziati saranno portati a termine e resi operativi dagli Enti gestori, la cui attività è costantemente monitorata dall’Esecutivo Regionale”. 


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