Cronaca

Giocatore del Pescara Calcio a 5 rapinato, condannati cinque ultras del Chieti

Si è concluso con cinque condanne il processo con il rito abbreviato a carico dei cinque appartenenti alla tifoseria ultrà del Chieti accusati di rapina aggravata e violazione del Daspo nei confronti di un giocatore del Pescara Calcio a 5

Si e' concluso con cinque condanne il processo con il rito abbreviato a carico dei cinque appartenenti alla tifoseria ultra' del Chieti accusati di rapina aggravata e violazione del Daspo nei confronti di un giocatore del Pescara Calcio a 5. Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Chieti ha inflitto 2 anni e 2 mesi a un 36enne, difeso dall'avv. Mauro Faiulli. Due anni e 20 giorni di reclusione ciascun sono stati inflitti a un 25enne, difeso dall'avv. Gianluca Polleggioni, un 23enne, difeso dall'avv. Daniele Fabriani, e un 24enne, difeso dall'avv. Ivan Notaristefano.

Due anni, pena sospesa, a un 22enne, difeso dall'avv. Emilio Coppola. Il pm Giancarlo Ciani aveva chiesto la condanna a 6 anni per il 36enne e a 4 anni e 8 mesi ciascuno per gli altri imputati. I fatti risalgono al 30 ottobre scorso e si erano verificati in una strada di Chieti Scalo.

Secondo l'accusa i cinque, insieme ad altre due persone che non sono state identificate, dopo averlo circondato e strattonato ripetutamente, avevano strappato di dosso la maglietta e la felpa con i colori del Pescara Calcio che il giovanissimo calciatore, di origini campane, aveva addosso. I cinque imputati sono tutt'ora agli arresti domiciliari il Gup si e' riservato sulla richiesta di revoca della misura cautelare presentata dai difensori.


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