Cronaca

Indennità di fine mandato del sindaco Mascia: scoppia la polemica

Botta e risposta fra il PD e l'assessore Filippello in merito all'indennità di fine mandato, pari a 26 mila euro, stanziata nell'ultimo bilancio di previsione

Botta e risposta fra il PD e l'assessore Filippello, in merito alla questione dell'indennità di fine mandato attribuita al sindaco Mascia nell'ultimo bilancio di previsione, pari a circa 26 mila euro.

Il PD ha parlato di uno scandalo mentre l'assessore ha ricordato che si tratta di un'indennità che ormai da 13 anni è prevista per legge ed erogata a tutti gli amministratori locali, compresi quelli di centrosinistra.

"E quella spesa, ovviamente, va prevista in bilancio per assicurare la dovuta copertura per legge, e non incorrere in un debito fuori bilancio. Ancora una volta il Pd ha fatto un buco nell’acqua sollevando uno scandalismo senza scandalo. Un Pd che evidentemente non sa neanche leggere i bilanci e che oggi dovrebbe spiegare dove ha letto che nel 2013 c’è stato l’aumento delle indennità per gli assessori, indennità che addirittura sono scese per l’aumento delle detrazioni fiscali. Forse il Pd avrebbe bisogno della consulenza di un ragioniere per rivedere i propri conti”. ha detto Filippello.

"Ecco smontato uno scandalismo senza scandalo, costruito dal Pd con ingegnosità machiavellica al solo scopo di gettare fango sul sindaco e suscitare una presunta indignazione popolare. Un atteggiamento vergognoso per il Pd che poi, sempre nella stessa conferenza stampa, ha continuato a sfornare corbellerie" prosegue l'assessore.

DEL VECCHIO "I lavori del Consiglio, inoltre, potranno riportare anche nei capitoli giusti del bilancio 2013 quei 26.000 euro che il Sindaco voleva mettere da subito nel proprio salvadanaio per potersi garantire quella indennità di fine mandato così come prevista dalla legge.

Evidentemente Mascia deve nutrire forti diffidenza in coloro che gli succederanno al governo della Città ed ha voluto prendere qualche misura cautelativa che noi riteniamo eccessivamente sproporzionata.

Alla fine del suo mandato da Sindaco di Pescara e cioè a giugno 2014, Mascia potrà beneficiare di quanto previsto dal D.M. 119/2000 che all’articolo 10 recita: “A fine mandato, l'indennità dei sindaci e dei presidenti di provincia è integrata con una somma pari ad una indennità mensile spettante per 12 mesi di mandato, proporzionalmente ridotto per periodi inferiori all'anno”.

E proprio nel rigoroso rispetto della legge che, in sede di esame di bilancio, provvederemo a stornare quei 26.000 euro per altre attività oggi necessarie ed urgenti anche per l’improvvida e sciatta gestione economico-finanziaria sin qui messa in atto.
Non posso presagire il futuro ma voglio immaginare che l’anno prossimo, a compimento della sindacatura, l’avv. Luigi Albore Mascia ritenendo l’indennità di fine mandato una aggiunta superflua e voluttuosa decida autonomamente di rinunciarvi.