Montesilvano

Montesilvano, l'opposizione accusa l'amministrazione De Martinis: "Nessun consiglio comunale da tre mesi e mezzo"

I consiglieri comunali pentastellati e del Partito Democratico attaccano l'amministrazione comunale per le poche sedute dell'assise comunale convocate negli ultimi mesi

Nessun consiglio comunale a Montesilvano da tre mesi e mezzo. I consiglieri comunali di opposizione del M5s e Pd attaccano l'amministrazione De Martinis, colpevole di aver lasciato trascorrere un periodo troppo lungo per la convocazione della seduta dell'assise, come non era mai avvenuto nella storia amministrativa della città: dal 22 dicembre si è passati direttamente al periodo pasquale.

"Buona parte dei punti all'odg del prossimo consiglio comunale (che si terrà lunedì 4 Aprile, in seconda convocazione) afferiscono a tematiche di ordinaria amministrazione, nonché mozioni e odg di nostra proposta e più ampio respiro rincarano i consiglieri comunali del Partito Democratico, Di Costanzo, Fidanza e Saccone, che aggiungono. È evidente che manca una visione di città e tutto ciò che impegna l'amministrazione non attiene ad alcuna scelta strategica di tipo strutturale. Il Pnrr dà importanti occasioni di finanziamento eppure di progettualità non si discute affatto né in consiglio comunale né nelle commissioni competenti. Avevamo proposto che si istituisse una commissione tematica ad hoc che si occupasse esclusivamente di progetti finanziabili all'interno delle misure previste da questo irripetibile piano ma la proposta è sfumata nel vuoto."

Secondo i consiglieri, i consiglio comunali soprattutto in vista del Pnrr, andrebbero convocati settimanalmente, evitando di perdere occasioni come nel caso dei finanziamenti per il recupero dei borghi, bando al quale il Comune di Montesilvano non ha partecipato. I consiglieri Straccini e Bucci hanno aggiunto:

"Tra l'altro non è stata messa in calendario per il prossimo consiglio, un punto essenziale di modifica del regolamento edilizio, relativamente all'articolo 27, dello stesso. Dopo che è il consiglio di Stato con sentenza del novembre scorso ha affermato il permesso a costruire, nella parte in cui si esclude il sottotetto dal calcolo del volume edificabile, va annullato. É grave che di continui a far slittare un provvedimento necessario, soprattutto alla luce del fatto che già in commissione ci eravamo tutti espressi in maniera favorevole alla discussione in consiglio. Una giunta perennemente in vacanza o ad occuparsi di iniziative vetrina che, a parte foto ritratto dei nostri amministratori, nulla portano alla nostra comunità”.


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