Avrebbe occupato con autoveicoli e strutture precarie, un terreno demaniale di 2mila metri quadrati lungo l'argine del fiume Saline nel territorio di Montesilvano senza avere alcuna concessione. A scoprire l'abuso dell'attività commerciale che avrebbe allargato i suoi confini in un'area tra l'altro sottoposta a stringenti vincoli restrittivi, sono stati i militari della guardia di finanza impegnati nel monitoraggio delle aree antistanti i corsi d'acqua. Attività più intensa in qusto periodo dell'anno essendo zone particolarmente esposte al rischio idrogeologico.

Il rappresentante legale della società è stato deferito all’autorità giudiziaria per il reato di invasione di terreni appartenenti al demanio pubblico. L’autorità competente procederà quindi a recuperare i canoni concessori dovuti e non versati assicurando altresì la rimozione dei beni concentrati sull’area sottoposta a sequestro ed il ripristino dello stato dei luoghi nel già fragile equilibrio della zona fluviale.

L’operazione di servizio svolta dal reparto operativo aeronavale di Pescara, è stata resa possibile grazie ad una selezione mirata degli obiettivi di controllo, condotta attraverso una preliminare attività d’intelligence e di controllo economico del territorio. L’intervento rientra nell’ambito dei controlli alle zone soggette a particolari vincoli e tutele, a salvaguardia delle bellezze naturalistiche ed alla individuazione dei soggetti che la deturpano irregolarmente sfruttandole a proprio vantaggio. “In tal modo – sottolineano in una nota le fiamme gialle - è garantita anche la tutela del mercato competitivo in cui gli operatori onesti possono beneficiare di condizioni eque di concorrenza”.