Penne

Pignoramento Comune di Penne, il sindaco D'Alfonso: "Faremo transazione con Ecoemme"

Il sindaco di Penne Rocco D'Alfonso, dopo il pignoramento inoltrato all'ente vestino lo scorso lunedì dalla Ecoemme, ha fatto sapere che l'amministrazione sta lavorando per arrivare ad una transazione

Il sindaco di Penne Rocco D'Alfonso non ha nessuna intenzione di mollare ed ha assicurato tutti sul fatto che l'ente vestino, dopo il pignoramento ricevuto lo scorso lunedì dalla Ecoemme, la società mista che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti a Penne, riuscirà ad arrivare ad una transazione bonaria. Al primo cittadino del capoluogo vestino, inoltre, oltre a spiegare la complicata situazione finanziaria dell'ente, ha voluto rispondere per le rime al coordinatore del pdl cittadino, Antonio Baldacchini, che aveva chiesto a gran voce le sue dimissioni. 

"Seppur consapevole delle difficoltà finanziarie in cui il Comune di Penne si dibatte da oltre un decennio, l’amministrazione da me guidata sta per concludere una transazione con la società Ecoemme s.p.a. volta a saldare il debito pregresso e a liberare le somme attualmente oggetto di pignoramento. A differenza di ciò che invoca quotidianamente Antonio Baldacchini, coordinatore del Pdl pennese, l’amministrazione comunale resta ben ancorata alle proprie responsabilità ritenendo doveroso fare fronte ai problemi di bilancio della città vestina", ha detto D'Alfonso. 

"Appena sarà conclusa la transazione con la Ecoemme e verrà approvato il blilancio di previsione 2013 anche i fondi del sisma verranno liberati. È veramente disarmante assistere, da due anni a questa parte, al triste spettacolo dell’opposizione targata Pdl, che non fa altro che raccontare bugie e invocare il commissariamento del Comune come se fosse la panacea di tutti i mali e la soluzione di ogni problema. Anziché formulare proposte per lo sviluppo economico, sociale e culturale della città - ha continuato il sindaco di Penne - il coordinatore del Pdl locale, Antonio Baldacchini, si ostina a chiedere le mie dimissioni e l’arrivo di un commissario prefettizio, ignorando la più elementare regola della democrazia che prevede che chi vince le elezioni governa per un periodo di tempo previsto dalla legge e chi le perde sta all’opposizione incalzando, con idee e progetti propri, chi ha la responsabilità di guidare il governo cittadino, provinciale, regionale o nazionale. Ho dato comunque a Baldacchini la mia disponibilità a incontrarlo per informarlo su tutte le iniziative che l’amministrazione sta assumendo per risanare il bilancio della nostra città".