Cronaca

Profughi nel centro La Volpe? Casapound e Forza Italia replicano a Don Pagniello

Dopo la replica del direttore della Caritas Diocesana di Pescara che ha negato qualsiasi "business" sui profughi, arrivano le replice di Sospiri e Iacomelli

Continuano le polemiche in merito alla gestione del centro comunale "La Volpe" da parte della Caritas, e per la possibilità che possa ospitare profughi e migranti in arrivo nel pescarese. Don Pagniello, direttore della caritas diocesana, ha respinto qualsiasi accusa di business sui migranti, in merito alla questione del cambio d'uso del centro, inizialmente destinato a donne vittime di violenza ed abusi ed ora utilizzato per ospitare alcune donne rifugiate.

Ma Sospiri, capogruppo di Forza Italia alla Regione, ha nuovamente replicato a Don Pagniello: “Non ci piacciono le allusioni né le parole dette a mezza bocca se Don Marco, in qualità di Direttore della Caritas di Pescara sa che c’è qualcuno che ‘fa affari’ sulla pelle dei migranti, che prende in affitto alberghi e si procura guadagni, lo dica chiaramente, faccia i nomi e i cognomi e presenti una denuncia pubblica, esattamente come ha sempre fatto Forza Italia, anche a costo di diventare antipatici o impopolari." Sospiri inoltre ora chiederà spiegazioni ad Alessandrini sulla mancata comunicazione al Consiglio ed alla città sul cambio di destinazione d'uso. "Non solo ora chiederemo anche a chi è oggi assegnata la gestione del manufatto gemello de ‘La Volpe’, denominato ‘La Rosa’, sempre in via Valle Furci, originariamente affidato dal centro-destra al Centro di Aiuto alla Vita di Patrizia Ciaburro, e come e con quali finalità viene concretamente utilizzato il fabbricato. Nell’attesa di ottenere le risposte necessarie, constatiamo di aver raggiunto un primo risultato: aver tenuto accesi i riflettori sulla vicenda, ha aiutato il sindaco Alessandrini a ricordarsi di disporre, nel patrimonio comunale, dell’edificio ‘La Volpe’ nel momento dell’emergenza, e infatti ora nella struttura troveranno sistemazione temporanea tra le 16 e le 34 persone residenti in via Lago di Borgiano e ora rimaste senza casa, un utilizzo legittimo e giusto”.

PROFUGHI AL CENTRO "LA VOLPE"?

Iacomelli, di Casapound: "Non ci accontentiamo di essere informati da Pagniello che l'Ong cattolica paga un affitto al Comune per la gestione di queste strutture: vogliamo sapere perché i senzatetto sono tornati da dove erano venuti, ossia sotto i sudici ponti della stazione, e le donne meritevoli di assistenza sembrano essere misteriosamente scomparse. A questo punto, viene da chiedersi a che pro la precedente amministrazione abbia sperperato fondi pubblici per la costruzione di una struttura a vantaggio di una categoria, come dice Pagniello, di fatto inesistente. In secondo luogo, CasaPound non crede nel dovere dell'accoglienza a tutti i costi. Ci dimostri che la Caritas di Pescara non fa parte di questo sistema perché, come le abbiamo illustrato, numerosi elementi non sembrano confermare la sua versione".