Cronaca

Telecom: presidio dei lavoratori in via Bardet

Prevista oggi a Pescara una giornata di sciopero, con un presidio dei lavoratori davanti agli stabilimenti aziendali in via Bardet, dalle ore 9 alle ore 12

"Siamo alle solite: mentre l'azienda Telecom da una parte illustra, sui mercati nazionali e internazionali, un piano industriale per il triennio 2015/2018 che prevede un volume di investimenti pari a 10 miliardi di euro e un forte piano di assunzioni di neo diplomati e neo laureati (4000 nuovi assunzioni), dall'altro la stessa azienda dichiara alle organizzazioni sindacali un forte problema di sostenibilita' economica relativamente al costo del lavoro e decide di tornare alla politica delle 'societarizzazioni'. L'ultima dichiarazione aziendale, infatti, e' quella di voler creare una societa' ad hoc per i lavoratori del 'Caring' (circa 9.000 lavoratori amministrativi e dei call center)".

Lo afferma in una nota Guido Cupido, della segreteria Slc Cgil Abruzzo, in occasione della giornata di sciopero prevista oggi a Pescara, con un presidio dei lavoratori davanti agli stabilimenti aziendali in via Bardet, dalle 9 alle 12.

"Come Slc/Cgil Abruzzo - prosegue la nota - ci chiediamo quale sia la verita', ci chiediamo se il piano d'impresa presentato alla comunita' finanziaria sia un piano credibile a prescindere dalla disponibilita' di questo o di quell'ammortizzatore sociale. Ci chiediamo che senso abbia ricorrere oggi alle vecchie logiche fallimentari relative alle 'societarizzazione' (che negli anni '90 hanno portato anche in Abruzzo centinaia di lavoratori a vivere dei veri e propri drammi occupazionali) se non per utilizzarle come l'ennesimo ricatto per piegare i dipendenti ad accettare condizioni sempre piu' inaccettabili a scapito di tutti i lavoratori Telecom".

La Slc/Cgil, alla luce di tali dichiarazioni, ha deciso di scioperare per dire che il management di questa azienda deve "smetterla con le logiche di scambio infinito" e presentare "un piano d'impresa credibile: ora sta a Telecom scegliere se voler scommettere sul futuro coinvolgendo i propri lavoratori o passare ancora una volta in 'cassa' rinnovando magari la solidarieta' difensiva su parte del perimetro aziendale".


Si parla di