Economia

Ci risiamo: dal 1° gennaio aumenta il pedaggio sull'autostrada Pescara-Roma

Il Mit annuncia una raffica di aumenti, con un rincaro medio dello 0,77%. Strada dei Parchi applicherà un +1,62% sul costo del biglietto. Un'assurdità che non ha mai fine e che continua a verificarsi puntualmente ogni Capodanno

Il copione è sempre lo stesso: ogni anno ci sono le dichiarazioni dei politici che si indignano e le associazioni di categoria che protestano, ma nonostante ciò Strada dei Parchi continua imperterrita ad aumentare, puntualmente, il 1° gennaio la tariffa autostradale. Un'assurdità che non ha mai fine e che, oggi come ieri, "va in scena" sempre nel giorno di Capodanno. Nel 2017, purtroppo, non si farà eccezione.

Da domani, infatti, scatterà un +1,62% per i pedaggi sull'autostrada Pescara-Roma. A livello nazionale, il rincaro medio sull'intera rete sarà dello 0,77%, con punte sul Tronco A4 (+4,60%), sulla Torino-Savona (+2,46%) e Bre.be.mi (+7,88%) e un +0,64% sulla rete gestita da Autostrade per l'Italia. Così il ministero delle Infrastrutture e Trasporti: "L'aggiornamento annuale delle tariffe deriva dall'applicazione di quanto contrattualmente previsto dalle Convenzioni Uniche stipulate dal 2007 in attuazione della legge di riforma del settore n. 296/2006 unitamente alle Delibere Cipe del 2007 e del 2013 che hanno stabilito le formule tariffarie e criteri di calcolo".

Il Mit spiega che la successione delle norme ha dato luogo a 6 differenti regimi tariffari, oltre a specifiche fattispecie che tengono conto, pur con diverse modalità, "dei parametri legati all'inflazione (programmata o reale), alla qualità, al recupero della produttività nonché agli investimenti in beni devolvibili effettuati". In particolare per quanto attiene la spesa per investimenti, "sono stati considerati gli importi sostenuti dalle società nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2015 e il 30 settembre 2016, pari a 764,183 milioni di euro di cui, 399,051 milioni di euro sono stati riconosciuti ai fini della remunerazione".

Non si è fatto attendere il commento di Confartigianato Abruzzo, che giudica "inaccettabile l'aumento dei pedaggi sulle autostrade A24 e A25" dopo che il ministero dei Trasporti "ha autorizzato Strada dei Parchi ad applicare un incremento delle tariffe dell'1,62%, mentre la media dei rincari autorizzati alle altre concessionarie - sottolinea l'associazione - non supera lo 0,77%".  

"I pedaggi di A24 e A25 negli ultimi 13 anni sono aumentati del 187%; rincari del 42,88% se si considera solo il periodo 2009-2006. Già lo scorso anno c'erano stati aumenti del 3,45% - scrivono il direttore Daniele Giangiulli e il presidente di Confartigianato Trasporti Abruzzo, Gabriele Sillari - Non è possibile che ogni volta, alla fine dell'anno, torni la questione dell'aumento dei pedaggi. Tariffe spropositate, soprattutto se si considera che si tratta di autostrade vecchie e insicure. La cosa ancora più assurda è che tutto ciò accade nel silenzio assordante della Giunta regionale e del presidente Luciano D'Alfonso". 

Ma Strada dei Parchi replica: "L'aumento del pedaggio non finisce tutto nelle nostre tasche. La concessionaria Strada dei Parchi versa il canone di concessione del 2,4%; l'integrazione del canone Anas del 6%; il corrispettivo di concessione del 28%; l'ex fondo centrale di garanzia del 2% e l'Iva che è pari al 22%". La società aggiunge: "Strada dei Parchi è inoltre l'unica concessionaria che corrisponde un prezzo di concessione all'Anas, pari a 55,9 milioni annui, oltre ai normali canoni. Quindi la concessionaria su 1 euro di pedaggio incassa 43 centesimi, e con quei 43 centesimi garantisce manutenzione e sicurezza. Il resto va appunto alla parte pubblica".


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