Economia

In Abruzzo il 42% delle imprese presenta al momento un rating a rischio, l'analisi di Studio Temporary Manager

La società specializzata nei servizi di temporary management al fianco delle aziende in difficoltà fotografa lo stato di salute delle imprese abruzzesi

Studio Temporary Manager Spa analizza lo stato di crisi delle aziende italiane e abruzzesi, dividendole in categorie con rating positivo e critico.
In base alla rielaborazione, condotta su base dati Aida sui bilanci depositati da un campione di circa 72 mila imprese italiane, con fatturato tra i 5 e i 50 milioni di euro, in Abruzzo il 42% presenta al momento un rating a rischio.

La discontinuità con il passato affidata a manager credibili al fianco dell’imprenditore è la chiave di un risanamento efficace.

Quelle abruzzesi, con una percentuale del 42 per cento, sono tra le aziende che soffrono maggiormente con quelle di Sicilia (43%), Lazio (42%), Molise (42%), Puglia (42%), Calabria (42%), Basilicata (41%) e Sardegna (41%). «2021 all’insegna dell’incertezza», dice Alberto Cerini, responsabile “Corporate Turnaround & Restructuring” di Studio Temporary Manager, «ma un piano di ristrutturazione aziendale efficace può creare un clima di fiducia e consenso presso i principali stakeholders, offrendo così una seconda possibilità ad un’impresa in crisi».

«Dalla nostra analisi emerge che già nei bilanci ad oggi depositati sono presenti evidenti segnali di criticità; molto probabilmente l’impatto del Covid e la relativa chiusura a intermittenza di molte attività accelereranno la crisi delle imprese italiane già fragili, a cui se ne aggiungeranno altre, e ciò comprometterà in modo significativo la capacità delle stesse di far fronte ai propri impegni finanziari futuri», aggiunge Cerini, «di conseguenza, anche il rapporto con gli istituti di credito è divenuto più complesso e richiede ora più che mai assistenza qualificata per poter accedere alle opportunità finanziarie messe a disposizione dai recenti provvedimenti legislativi. Portare a compimento un piano di risanamento aziendale di successo può offrire una seconda possibilità ad un’impresa in crisi, e per far ciò va creato un clima di fiducia e consenso presso i principali stakeholder, cioè clienti, fornitori, banche e fisco, in quanto è solo con l’appoggio anche di questi ultimi che si può implementare un efficace rilancio aziendale».

Per aiutare gli imprenditori Studio Temporary Manager ha realizzato un vademecum di 10 regole utili nei momenti di crisi aziendale:

  • discontinuità con il passato: identificare il giusto team per la gestione della crisi e affiancare agli imprenditori manager adeguati, se necessario esterni all’azienda;
  • fermare l’emorragia: stop loss;
  • essere reattivi: 1 mese vale 1 anno;
  • ristrutturare l’indebitamento finanziario;
  • risolvere i problemi industriali;
  • comunicare in modo efficace il progetto di risanamento ai terzi;
  • gestire l’azienda per cassa;
  • focalizzarsi su ciò di cui si ha esperienza (core business);
  • porre le basi per il futuro, anche con operazioni di M&A;
  • avere umiltà ma anche coraggio e forza di innovare.


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