Economia

Al via anche a Pescara la rottamazione delle cartelle esattoriali

Parte la sanatoria per il recupero dei tributi locali o multe non pagati negli ultimi 16 anni. Si potrà estinguere il debito nei confronti del Comune versando solo l'importo del tributo, al netto di sanzioni e maggiorazioni ulteriori, ma non degli interessi di mora

Il Comune di Pescara avvia la sanatoria per il recupero dei tributi locali o multe non pagati negli ultimi 16 anni. Una possibilità che viene offerta dal decreto fiscale allegato alla Legge di Bilancio, dove si stabilisce che si potrà estinguere il debito nei confronti del Comune versando solo l’importo del tributo, al netto di sanzioni e maggiorazioni ulteriori, ma non degli interessi di mora.

Gli interessati. Sono migliaia i contribuenti che potranno usufruire di questa possibilità: parliamo di tutti coloro che hanno ricevuto cartelle esattoriali dal 2000 al 31 dicembre 2016 per imposte tributarie e patrimoniali emesse dal Comune.

I vantaggi. Il Comune ha deciso di recepire questa possibilità; il decreto non impone la sanatoria, ma dà agli Enti la facoltà di attuarla. I contribuenti pescaresi, così, potranno estinguere il proprio debito nei confronti dell’Ente usufruendo di una riduzione significativa della cifra dovuta, questo grazie all’eliminazione delle sanzioni. In questo modo si dovrebbe riuscire anche a recuperare vecchi crediti, rimpinguando le casse comunali con cifre che rischiano di essere perdute a causa della prescrizione e/o decadenza. E’ stata provvidenziale, in tal senso, l’estensione di quella che è una sorta di rottamazione delle cartelle, iniziata per Equitalia, anche a Regioni ed Enti locali. Agevolazioni che dunque ridimensionano il debito e al contempo consentono al Comune di avere introiti.

Prima il Regolamento. L’Ente sta in questi giorni approntando la macchina per la “sanatoria”. Il comparto Amministrativo ha preparato un regolamento ad hoc che oggi è stato discusso in Commissione Tributi con la relativa delibera, e che si conta di vedere presto approvato in Consiglio Comunale, forse già nella seduta del 27 gennaio, in modo da farlo camminare con il bilancio.

Come funziona. Gli interessati dovranno fare domanda entro il 2 maggio 2017, utilizzando il modello che verrà predisposto e pubblicato anche sul sito del Comune. Sul modello si specificheranno tasse da sanare e modalità di pagamento. Si potrà estinguere il debito in un’unica soluzione entro 31 luglio, oppure in massimo 4 rate entro il 30 settembre 2018. In ogni caso si verifichi un mancato pagamento o un ritardo, la sanatoria decade e si riattiva la procedura ordinaria di recupero delle somme. Naturalmente chi farà la domanda sospenderà i termini di prescrizione e decadenza.


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