Economia

La promozione traina l'export, volano i vini abruzzesi

Il Consorzio di Tutela dei vini d'Abruzzo ha presentato stamane a Pescara i dati relativi alle vendite nel 2021. Di Campli: "Crediamo nel turismo enogastronomico, per la nostra regione l'accoglienza è fondamentale"

La promozione traina l'export e così i vini abruzzesi volano, facendo registrare un trend positivo sull’andamento di mercato nonostante la crisi economica in corso, dovuta alla pandemia. Il Consorzio di Tutela dei vini d'Abruzzo ha presentato stamane a Pescara i dati relativi alle vendite durante gli ultimi dodici mesi. Per il responsabile di Wine Monitor, Denis Pantini, "Il 2021 è stato un anno di forte rimbalzo nel consumo di vino rispetto al 2020, e si chiuderà con un record storico per l'export di vino italiano. Quest'anno, ad esempio, nel rapporto con la Cina recuperiamo circa il 45%. Nelle nostre esportazioni vanno per la maggiore gli spumanti e i vini rossi, compreso ovviamente il Montepulciano d'Abruzzo". A tale proposito, ha spiegato Pantini, per i nostri vini "il 2021 dovrebbe chiudersi vicino al +10%. I Paesi esteri dove il Montepulciano è più esportato sono Germania, Stati Uniti, Canada e Regno Unito, ma va bene altresì l'export in Svizzera. L'Asia, invece, è ancora marginale".

Dati di rilievo anche per quanto riguarda la Gdo, cioè la grande distribuzione organizzata: "In Italia - ha aggiunto Pantini - nei primi 9 mesi del 2021 la crescita ha riguardato soprattutto gli spumanti, con oltre il +30% sull'anno precedente. Rispetto al 2020, adesso si è tornati a prediligere la qualità alla quantità. Non a caso, in confronto a un anno fa, calano i vini da tavola. Anche il discount è cresciuto tanto, e ora, rispetto al 2020, abbiamo un riallineamento dei vini fermi". Infine, ha concluso Pantini, "negli ultimi 4 anni le vendite di Montepulciano d'Abruzzo sono cresciute del +12%. Tra le bottiglie 0,75 si è ridotto l'entry level e sono aumentate le fasce più alte. Salgono pure i costi medi di vendita. Insomma, il vino abruzzese sta recuperando la posizione che merita, soprattutto nel rapporto qualità-prezzo".

Soddisfatto il presidente del Consorzio di Tutela, Valentino Di Campli: "Quando un'azienda investe, apre o chiude, fa molto rumore. Invece 15 milioni di export in un anno, pur essendo una cifra molto importante, non destano altrettanto scalpore. Nonostante il periodo, noi abbiamo fatto attività di incoming: crediamo molto nel turismo enogastronomico e per una regione come l'Abruzzo l'accoglienza è fondamentale perché, se i "wine lover" hanno la possibilità di vivere il nostro territorio, poi riescono a raccontarlo meglio". 

Di Campli, che con l'occasione ha voluto ringraziare i partner regionali come l'Associazione Marsicana Produttori Patate e il Movimento Turismo Vino, ha rimarcato che "dal 2010 a oggi le esportazioni dei nostri vini sono cresciute del 90%. Solo tra il 2019 e il 2020, in termini di valore, avevano subito una leggera riduzione. Questa tendenza ci lascia ben sperare per il futuro e inizia a ripagare gli sforzi fatti per riposizionare i vini abruzzesi e dare sempre più valore al lavoro dei nostri produttori. Non solo: il trend a 12 mesi della richiesta di fascette per le diverse denominazioni segna una continuità con gli ultimi due anni nonostante il Covid. Non possiamo che essere soddisfatti".


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