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"Cromorama": il maestro d'arte Franco Summa a colloquio con Riccardo Falcinelli

Venerdì 23 marzo alle ore 10.30, presso l'Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d'Abruzzo di Pescara, si terrà l'incontro con l'autore del libro 'Cromorama', Riccardo Falcinelli, e il Maestro d'Arte Contemporanea Franco Summa.

Perché le matite gialle vendono di piú delle altre? Perché Flaubert veste di blu Emma Bovary? Perché nei dipinti di Mondrian il verde non c'è mai? E perché invece Hitchcock lo usa in abbondanza?

Intrecciando storie su storie, e con l'aiuto di 400 illustrazioni, Falcinelli narra come si è formato lo sguardo moderno, attingendo all'intero universo delle immagini: non solo la pittura, ma anche la letteratura, il cinema, i fumetti e soprattutto gli oggetti quotidiani, che per la prima volta ci fa vedere in maniera nuova e inconsueta. Tutte le società hanno costruito sistemi simbolici in cui il colore aveva un ruolo centrale: pensiamo al nero del lutto, al rosso del comunismo o all'azzurro del manto della Madonna.

Ciò che di straordinario è accaduto nel mondo moderno è che la tecnologia e il mercato hanno cambiato il modo in cui guardiamo le cose, abituandoci a nuove percezioni. Visto su uno smartphone, un affresco risulta luminoso come una foto digitale. Le tinte cariche e brillanti dello schermo sono ormai il parametro con cui valutiamo la purezza di ogni fenomeno cromatico. Chi ha conosciuto il colore della televisione, insomma, non può piú vedere il mondo con gli occhi del passato. Magari non ne siamo consapevoli, ma abbiamo in mente il giallo dei Simpson anche di fronte a un quadro del Rinascimento. Cromorama ci racconta come oggi il colore sia diventato un filtro con cui pensiamo la realtà.

Nella società delle immagini il colore informa, come nelle mappe. Seduce, come in pubblicità. Narra, come al cinema. Gerarchizza, come nelle previsioni del tempo. Organizza, come nell'infografica. Valorizza, come nei cosmetici. Distingue, come negli alimenti. Oppone, come nella segnaletica stradale. Si mostra, come nei campionari. Nasconde, come nelle tute mimetiche. Si ammira, come nelle opere d'arte. Infine, nell'esperienza di ciascuno, piace. Tutto questo accade grazie a qualche tecnologia. In primis quella dei mass media, che comunicano e amplificano le abitudini cromatiche. Il pubblico osserva, sceglie, impara; finché queste consuetudini non standardizzano la percezione e il colore comincia a parlare da solo, al punto da sembrare un fatto naturale.

I protagonisti

Riccardo Falcinelli (1973) è uno dei più apprezzati visual designer della scena della grafica italiana, che ha contribuito a innovare progettando libri e collane per diversi editori. Insegna Psicologia della percezione presso la facoltà di Design ISIA di Roma. Insieme a Marta Poggi, è autore dei graphic novel Cardiaferrania (minimum fax 2000), Grafogrifo (Einaudi Stile Libero 2004) e L'allegra fattoria (minimum fax 2007). Nel 2011 ha pubblicato con Stampa Alternativa & Graffiti Grardare. Pensare. Progettare. Neuroscienze per il design. Per Einaudi Stile Libero ha pubblicato Critica portatile al visual design (2014) e Cromorama (2017). Suo è l'attuale progetto grafico di Einaudi Stile Libero.

Franco Summa, nato a Pescara e conseguita la Maturità Classica, si laurea all'Università di Lettere Moderne con indirizzo in Storia dell'Arte con una tesi in Estetica. Ha insegnato discipline pittoriche al Liceo artistico di Pescara e tenuto corsi e lezioni presso le facoltà di Architettura a Pescara e Roma e nella Scuola di Specializzazione in Storia dell'Arte Contemporanea di Siena. Dalla metà degli anni sessanta sviluppa una ricerca artistica incentrata sul rapporto uomo-ambiente, che ha trovato negli spazi urbani uno specifico campo d'intervento. A partire dal 1968 ha realizzato, in varie città, numerose opere ambientali sia temporanee che stabili. Dal 1964 è presente sulla scena artistica delle più significative manifestazioni italiane e internazionali. 


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