“Amareledonne”: dibattito su arte, culture e società al femminile
Domenica 5 marzo, a Ci vuole un Villaggio, si terrà l'evento “Amareledonne2023 – arte, culture e società al femminile”. Come già per la prima edizione, anche quest’anno verranno intervistate donne che hanno un’esperienza particolare da raccontare alle altre donne e alla quotidianità, nella forma di un just-talk. Si proporrà un confronto con la partecipazione attiva dei presenti. L’evento è realizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Salvamento Acquatico, con il contributo dell'assessorato comunale alle pari opportunità. Organizzazione a cura di Eracle aps, Bibliodrammatica aps, Cavalieri Erranti aps e Ci vuole un Villaggio aps.
Partecipano Nicoletta Di Nisio (assessore alle pari opportunità Comune di Pescara), Iole Egidi (responsabile nazionale Fisa protezione civile), Andreina Moretti (associazione Il guscio), Adriana Gandolfi (demoantropologa), Martina Capriotti (biologa), Laila Di Carlo (concessionaria demaniale marittima), Domenico Trozzi (Prossimità alle istituzioni), Esmail Mohades (scrittore), Raffaella Bonazzoli (scultrice, pittrice), Cinzia Corti (artista), Irina Magirescu Cernat (autocontrollo, autodifesa), Annamaria Acunzo (sommelier e speaker radiofonica), Guia Marinelli (presidente Ci vuole un villaggio aps), Angela Curatolo (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalista), Beniamino Cardines (scrittore), Carmen Padalino (presidente Cavalieri erranti), Marco Schiavone (presidente Eracle aps) e Davide Grazioli (compositore).
Marco Schiavone, presidente di Eracle aps, spiega che “vogliamo porre l’accento sull’indipendenza e la forza della figura femminile. In una società ancora troppo immobilizzata da stereotipi e luoghi comuni. Oggi più di ieri le donne sono parte attiva della società e di tutte le sue sfaccettature”. E Carmen Padalino, organizzatrice, aggiunge: “Le giovani generazioni di donne, sono nate e cresciute con una serie di “Diritti acquisiti” che non bisogna certo dare per scontati. È giusto riportare alla mente il duro cammino intrapreso da donne prima di noi per l’emancipazione di tutte le donne”.