A Spoltore la ‘Notte di San Giovanni’: il programma
Sarà lo scrittore e giornalista napoletano Maurizio Ponticello, autore di diversi volumi dedicati allo studio e alla riscoperta di riti, feste e miti legati alla tradizione, il protagonista assoluto della ‘Notte di San Giovanni’, organizzata per domenica 23 giugno dall’Associazione Fontevecchia. Dal salto del fuoco e dell’acqua allo scambio del ramajetto, dal rito del comparatico a quello della rugiada, i presenti potranno rivivere tutti i momenti della tradizione che nella notte di San Giovanni mirava, nel mondo contadino, a rafforzare quei legami di amicizia spesso più forti e duraturi di quelli tra fratelli.
La manifestazione si articolerà attraverso momenti di confronto, dibattito, momenti sacri e riti propiziatori che affondano le radici molto lontano, e che abbiamo recuperato grazie al racconto dei nonni e degli anziani del Borgo. Alle 18 saranno aperte le celebrazioni con l’apertura dell’altare devozionale popolare allestito nel Borgo, di cui verrà spiegato il significato, con l’immagine di San Giovannino di metà ‘800 proveniente da Monaco di Baviera.
Alle 18.30 ci sarà la celebrazione della Santa Messa, in rito antico, seguita alle 19.30 dalla Processione con la statua di San Giovanni Battista sulla fercola a spalla, quest’anno, della Confraternita di Sant’Antonio da Padova per le vie del Borgo assieme al quadro del santo portato da una persona estratta a sorte, che dovrà indossare dei guanti bianchi, seguito da alcune coperte antiche abruzzesi di diverso colore per ricordare il sangue, l’acqua e l’oro.
Giunti nel grande orto del borgo, il rito si concluderà con l’accensione e la benedizione del fuoco. Alle 20 si svolgerà il seminario con Maurizio Ponticello che parlerà di tutti i miti di San Giovanni Battista così come li conosciamo a partire dagli antichi culti solari tra cui quelli dedicati al dio Mitra. Al termine dell’incontro, spazio alla musica con i ‘Prendila Così’ di Paolo De Carolis che eseguiranno il repertorio di Lucio Battisti con il momento conviviale, proponendo piatti rigorosamente rispettosi della tradizione e delle colture stagionali.
Subito dopo, intorno alle 23, inizierà lo scambio del ‘ramajetto’, per l’antico rito del ‘comparatico’, che i nostri nonni utilizzavano per rafforzare rapporti di amicizia e di mutuo aiuto. Dunque coloro che vorranno potranno scambiare con il proprio migliore amico un bouquet realizzato con nove erbe aromatiche seguendo un rito propiziatorio che prevede l’attraversamento simbolico del Giordano rappresentato da un piccolo laghetto che gli aspiranti compari dovranno superare a braccetto e scalzi.
Il programma prevede, inoltre, l’accensione del falò e, chi vorrà, potrà partecipare ai riti del salto del fuoco, l’immersione nell’acqua, il comparatico in quello che è un vero e proprio percorso tradizionale. Durante la serata ci saranno altri momenti, come il laboratorio del nocino e la scoperta degli ‘antichi pronostici’ legati alla rugiada e all’uovo lasciato rapprendere alla luce della luna. Per l’edizione 2019 della festa del San Giovanni, l’Associazione Fontevecchia ha registrato anche l’adesione della Lilt, la Lega Italiana di Lotta contro i Tumori, delle Associazioni Camminando Insieme di Chieti, di Pescara nel Cuore e Terra Nostra.