"Irina Fedoriuk. Fuga nell’irreale" in mostra alla Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo
Sabato 29 ottobre, a partire dalle ore 17, sarà inaugurata la mostra “Irina Fedoriuk. Fuga nell’irreale”, che raccoglie 45 opere mai esibite all’estero fino ad ora, che conservano tutto il fascino della tradizione e della pittura sacra dell’arte orientale, nell’uso della foglia d’oro e d’argento, ma anche dello Jugendstil mitteleuropeo di inizio Novecento. Le intense grafiche di Irina Fedoriuk emanano un’atmosfera luminosa, colorata e onirica, che non si esaurisce nel frammento di “reale” ripreso, ma rivelano una dimensione immaginifica e spirituale del “non reale”, trasportando il visitatore in spazi carichi di sentimenti, emozioni e ricordi dell’artista.
«La pittura di Fedoriuk si arricchisce di colori che potremmo definire mentali, dove non si cerca il realismo della mimesi, bensì una parafrasi poetica del mondo, dei suoi profumi, nel sentimento spirituale e irreale allo stesso tempo», scrive il professor Vincenzo Manocchio, curatore e storico dell’arte nella presentazione del catalogo dedicato all’artista e pubblicato dalla Fondazione Pescarabruzzo.
«La Crimea, importante crocevia fra l’Europa e l’Asia, è nota per la ricchezza di reperti archeologici delle antiche civiltà del Mar Nero. Dietro al problema dello status giuridico, terribilmente attuale nella guerra tra Mosca e Kiev, si ripropone, dunque, con veemenza il problema della tutela e della valorizzazione dell’immenso patrimonio culturale. Anche per rispondere ad una simile “urgenza culturale” la Fondazione Pescarabruzzo ha voluto proporre la mostra “Fuga nell’irreale” di Irina Fedoriuk che nella capitale della Crimea, Sinferopoli, si è formata e si è fatta conoscere artisticamente», aggiunge Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo.
Al vernissage, insieme a Mattoscio, interverrà Luigi Sansone, presidente della Banca Popolare delle Province Molisane nonché trait d'union tra l’artista e la Fondazione. Inoltre, in rappresentanza dell’artista, comprensibilmente trattenuta in Crimea, sarà presente Irina Moshkovets, sua zia. L’esposizione sarà visitabile fino al 27 novembre. L’ingresso è libero.