I ragazzi disabili diventano attori grazie allo spettacolo della Compagnia del teatro immediato
Un progetto di teatro inclusivo, che metterà in scena come attori i ragazzi disabili dell'associazione “Diversuguali" grazie all'impegno ed alla collaborazione della Compagnia teatro immediato. L'iniziativa è stata presentata dall'amministrazione comunale che ha patrocinato e sostenuto l'evento con gli assessorei Maria Rita Carota e Nicoletta Di Nisio, e si terrà nel nuovo spazio della Compagnia in via Pietro Nenni 5 a Pescara, il 16, 17 e 18 settembre alle ore 21. Sarà messo in scena "Aspettando il finale" di Samuel Beckett, diretto e interpretato da Vincenzo Mambella ed Edoardo Oliva con ingresso gratuito e prenotazione obbligatoria al numero 351/5466681.
I ragazzi che diventeranno attori sono Giampaolo Di Carlantonio, Mattia Mucci e Martina Amicone, provenienti dall’esperienza del teatro inclusivo fatta all’Istituto Alberghiero “De Cecco”. L'assessore Carota ha dichiarato: "Credo che questa iniziativa faccia prima di tutto onore alla Compagnia Teatro Immediato per la capacità di saper coinvolgere un mondo che ha delle difficoltà di approccio e di gestione. È da sottolineare poi la valenza culturale vera e propria di questo progetto, che è di teatro inclusivo ma che assume un valore speciale perché ci permette di sperimentare nuovi percorsi nella nostra città".
E l'assessore Di Nisio ha aggiunto: "Voglio ringraziare davvero di cuore chi ci ha permesso di realizzare questo spettacolo perché di iniziative inclusive per chi vive la disabilità ne abbiamo fatte diverse, ma questa assume un significato più profondo perché mette a disposizione il teatro come formula di comunicazione innovativa e funzionale al miglioramento. Mi complimento con gli amici di Teatro Immediato".
Oliva, infine, ha spiegato: "Il progetto 'Aspettando il finale', che poi dà il titolo allo spettacolo ha utilizzato alcuni frammenti delle opere di Beckett, il drammaturgo che ha rivoluzionato il teatro del Novecento, per creare uno spettacolo che ha dato vita a una umanità varia, utilizzando ancora una volta il teatro per comporre le frammentazioni del vivere comune, in particolare quelle tra centro e periferia, abilità e disabilità. La scommessa di questo nuovo corso di Teatro Immediato è, in definitiva, quella di cercare di comporre, seguendo proprio la lezione beckettiana, le frammentazioni del vivere comune spesso inconciliabili tra loro, in particolare quelle tra centro e periferia, dove attualmente si trova il nostro nuovo spazio, abilità e disabilità, lingua e dialetto locale, che spinge l’arte, anche quella più elevata, ad una fruizione popolare".