"La stanza del pastore", all'Aurum ci sono le storie della transumanza
La transumanza è la grande protagonista della nuova opera teatral–musicale “La stanza del pastore”, prodotta da Fondazione Aria in collaborazione col Teatro Immediato ed Espressione d’Arte.
Il testo originale è di Vincenzo Mambella. Regia e interprete sul palco, accompagnato da una band musicale, Edoardo Oliva. Le musiche originali sono di Giuliano Di Giuseppe. La scenografia di Francesco Vitelli.
L’appuntamento è per domenica 11 luglio a Pescara.
Lo spettacolo è liberamente ispirato alla vita straordinaria di Francesco Giuliani, detto Chicche ru cuaprare, pastore, poeta e scrittore abruzzese che citava Dante, Ariosto e Tasso a memoria e ha scritto pagine bellissime e toccanti? sulla sua esperienza di soldato nel corso della Grande Guerra. Nella sua stanza-universo, prenderanno forma i suoi ricordi mentre la vita, lentamente, volterà le sue ultime pagine.
Giuliani era un autodidatta di genio. Lui e i suoi 400, irrinunciabili, libri, che lo accompagnavano nelle sue numerose transumanze e lo hanno aiutato a superare i recinti dell’ignoranza, espandendo i confini dello sguardo da se stesso all’umanità tutta.“L’uomo non deve essere come il cane che aizzato si avventa; dalla natura ha avuto il dono del cervello, deve cercare di capire tutto, pensare e riflettere”.
A introdurre lo spettacolo teatrale il video "La dolce vita", di Francesco Calandra, Maria Grazia Liguori e Valerio Spezzaferro, incentrato sui principali aspetti storici, economici e culturali del rito millenario della transumanza
Nel 2018 l’Italia, l’Austria e la Grecia hanno chiesto all’Unesco il riconoscimento internazionale della transumanza come patrimonio culturale dell’umanità. “La stanza del pastore” è in tour soprattutto nei cosiddetti paesi e territori della "lana", dove la pastorizia transumante ha avuto e continua a rivestire un ruolo economico e sociale rilevante.