All’Auditorium Flaiano lo spettacolo "Primiano Brigante per Amore"
Al debutto lo spettacolo teatrale "Primiano - Brigante per Amore", che si terrà domenica 9 dicembre alle ore 17, patrocinato dal Comune e a cura dei CuntaTerra, Teatro, Musica, Cultura, Arti Popolari.
“Si tratta di uno spettacolo ispirato alla vera storia di Primiano Marcucci, pastore di Campo di Giove vissuto nell’Ottocento – così Marcello Sacerdote, autore, regista e interprete – “Primiano - Brigante per Amore” mette in scena una vicenda umana che si inserisce nel contesto della Guerra al Brigantaggio combattuta nel meridione italiano all’indomani dell’unificazione sabauda. Le vicissitudini di Primiano travalicano però la storia personale del protagonista, diventando efficace paradigma del malcontento generalizzato e delle difficoltà del vivere che in quegli anni attanagliarono le classi sociali popolari della società meridionale. All’indomani del 1860, Primiano è un giovane “pecoraro” a servizio del più ricco proprietario di armenti del paese, importante membro della nuova classe dirigente italiana che si prepara a governare il Paese. Sogna una vita semplice e tranquilla con la sua sposa, ma un capriccio del potente padrone vorrebbe costringerlo ad accettare un matrimonio combinato con un’altra fanciulla. La sua mancata sottomissione, seguita da un gesto di ribellione, lo costringerà, senza alcuna possibilità di redenzione, a farsi Brigante. La perfetta conoscenza della montagna, il carisma e l’autorevolezza lo renderanno ben presto il capobanda più celebre, temuto e rispettato di tutta la Majella”.
Camillo Chiarieri, storico e narratore della vicenda, aggiunge:
“Mentre l’Abruzzo si infiamma dei fuochi della rivolta antisabauda, le gesta di Primiano saranno celebrate da poveri e oppressi come quelle di un eroe che si ribella all’ingiustizia della Legge, fino a diventare personaggio leggendario il cui ricordo ancora permane tra paesi e boschi della montagna abruzzese. Il bello dell’adattamento del testo di Giovanni Presutti che abbiamo fatto, lavorando insieme in questi mesi è la sua piena attualità: la vicenda di Primiano parla al presente e racconta in un modo meno folkloristico una storia di sentimenti, perché passi un immagine diversa di ciò che siamo stati, in modo da poter parlare a tutti e non solo all’Abruzzo. Ciò che importa è la storia e siamo convinti che narrata così sia in grado di rappresentarci al meglio e di rappresentare fatti e contraddizioni che possono essere valide ovunque”.