mobilità

Bando sulla mobilità sostenibile, il Comune presenta un progetto con servizi e innovazioni

Palazzo di Città punta a un milione di euro per iniziative volte alla promozione degli spostamenti sostenibili casa-lavoro. L'assessore Stefano Civitarese Matteucci: "Partecipiamo a un bando con un progetto che prevede anche l'istituzione di un fondo ad hoc"

Un milione di euro per iniziative volte alla promozione degli spostamenti sostenibili casa-lavoro: punta a questo il progetto del Comune di Pescara che risponde al bando per la ripartizione dei 35 milioni complessivi previsti dal “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”, contenuto nel Decreto del Ministero dell’Ambiente n. 298 del 20/7/2016, di attuazione dell’art. 5 della Legge 28 dicembre 2015, n. 221: “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”.

Si tratta di un bando riservato a città con più di 100.000 abitanti e con politiche pianificatorie e provvedimenti in atto in materia di mobilità urbana. Sarà valutato con un punteggio importante, infatti, il fatto di aver già a disposizione un Piano Urbano del Traffico (PUT), un Piano Urbano della Mobilità (PUM), un Piano Urbano della Mobilità di Area Vasta (PUMAV), un Piano d'Azione per l'Energia e la Sostenibilità (PAES), aver aderito a Accordi regionali di Programma per il Miglioramento della Qualità dell'Aria, aver attivato misure di regolamentazione della circolazione finalizzate alla riduzione delle emissioni inquinanti.

Abbiamo tutte le carte in regola e gli strumenti necessari a ottenere il finanziamento – sottolinea l'Assessore alla Mobilità, Stefano Civitarese Matteucci – Piani della mobilità, come il PGTU e il PUMS che questa Amministrazione sta procedendo ad aggiornare dopo lunga attesa e in più un Mobility Manager di area che, nel giro di pochi mesi dalla sua nomina, ha già attivato ben 4 colleghi aziendali (Fater srl, T.U.A. - Società Unica Abruzzese di Trasporto, Poste Italiane spa e Clinica Medica Pierangeli) e due scolastici (gli Istituti Comprensivo Pescara 6 e 8). Il progetto muove oltre 2 milioni di euro, è stato redatto dai nostri uffici in partenariato, grazie ad un bando, con un'ATI tra l’Associazione Euromobility e la Società CRAS, con grande esperienza nel settore della mobilità sostenibile”.

Il finanziamento richiesto è pari al 49% (su un massimo del 60% e comunque non oltre un milione di euro): si porteranno in dote opere già previste da questa Amministrazione e dedicate alla mobilità sostenibile, come le piste ciclabili di cui al Piano Triennale dei lavori pubblici all’interno del progetto Bici-in-rete, oltre agli interventi di oltre un milione di euro sulla mobilità sostenibile, già finanziati con le risorse del bando ministeriale per le periferie, che favoriranno l'accessibilità ai quartieri periferici e miglioreranno la sicurezza stradale.

"Useremo i fondi per la costituzione di un Mobility Centre - spiega Civitarese Matteucci - ovvero un ufficio dedicato alla gestione biennale del progetto che si articolerà anche attraverso l'attivazione di altre opportunità e servizi: dalla messa a disposizione di laboratori, con la formula di “bike trial” (in prova per un mese) di 150 bici elettriche e pieghevoli e la disponibilità di un fondo di agevolazione per il loro eventuale acquisto, all’attivazione di una piattaforma tecnologica di carpooling, passando per la gestione di corsi di ecoguida e attività di formazione dei mobility manager".

E' inoltre prevista una serrata attività di monitoraggio e anche una campagna per sensibilizzare all'uso della bici e avere statistiche sul transito dei ciclisti, nonché la realizzazione di una bike station e la diffusione di kit mobilità e incentivi all'uso dei mezzi pubblici. Tutto questo viaggerà in sinergia con il completamento della rete urbana cicloviaria previsto per il prossimo bienno con il progetto Bici in Rete destinato a collegare le reti ciclabili esistenti e a realizzare quelle necessarie a collegare tutti gli snodi più sensibili della città, dal quadrilatero centrale all’aera universitaria e del tribunale, la riviera e l'entroterra.


Si parla di