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'Ecomob', la fiera a tutto tondo sul mondo della mobilità alternativa

Verrà inaugurata alle 15 di venerdì 26 ottobre 'Ecomob Expo', la fiera dedicata alla mobilità alternativa: ingresso libero, al Porto Turistico.

Si tratta di una vetrina espositiva che va dalle bici a uso sportivo, ricreativo e da lavoro ai veicoli elettrici, dalle attrezzature specifiche, l’accessoristica alle novità principali del territorio in tema di escursionismo, trekking, running e offerta turistica. 

Non mancheranno incontri su Green Mobility, Costa dei Trabocchi e Cicloturismo. Il polo fieristico sarà suddiviso in aree tematiche, dai colori verde, blu e arancione per identificare, rispettivamente, i 40 espositori (provenienti da Abruzzo, Puglia, Trentino, Lombardia e Marche), lo spazio dedicato agli incontri e l’area test driving.

Importante anche la parte convegnistica, organizzata dalla Camera di Commercio con il supporto di Regione Abruzzo, Legambiente e Fiab. Quest'ultima ha organizzato due incontri:

Sarà anche a disposizione la punzonatura, completamente gratuita, delle biciclette. In programma, inoltre, la manifestazione "Bimbi in Bici" domenica 28 ottobre dalle ore 10. A 'Ecomob Expo' saranno coinvolte due scuole:

  • l’Its “Tito Acerbo” con 10 studenti in attività di alternanza durante tutta la fiera
  • l’Ipsias “Di Marzio Michetti”, i cui ragazzi svolgeranno attività giornalistica con la redazione di un reportage della fiera

Il Cicloturismo è una delle attività chiave per la promozione turistica della regione, e l’Abruzzo, si presta, per la sua conformazione geografica, la varietà dei paesaggi e il gran numero di strade locali dal traffico limitato, ad assecondare quella che ormai è una modalità di viaggio affermatasi in tutta Europa di questi ultimi anni.

Viaggiare in bicicletta vuol dire per scoprire le bellezze paesaggistiche, architettoniche e ambientali in modo lento, attivo, salutare. L’Abruzzo non può lasciarsi sfuggire questa occasione, e per questo la Regione investe in infrastrutture, eventi e promozione, posizionandosi tra le regioni in Italia che più credono nel turismo sostenibile e attivo.

Di questo e molto altro si parlerà venerdì 26 ottobre, dalle 17,30 in poi, nel convegno organizzato nell’ambito della fiera EcoMob Expò, in programma fino al 28 ottobre a Pescara, nell’area fieristica del porto turistico “Marina di Pescara”.

IL CICLOTURISMO IN ABRUZZO: UNA NUOVA SCOMMESSA è il titolo dell’incontro, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Pescara/Chieti e la Fiab-onlus.

Dopo i saluti dell’assessore regionale al Turismo, Giorgio D’Ignazio e del Presidente della camera di Commercio Mauro Angelucci, l’assessore al cicloturismo Dino Pepe farà il punto sul “Tratto più panoramico della Ciclovia Adriatica: Bike to Coast”, mentre Francesco Di Filippo, Direttore del Dipartimento Turismo della Regione, farà il punto sulle infrastrutture per il cicloturismo in  Abruzzo.

Seguiranno interventi più tecnici. Alessandro Tursi, vicepresidente nazionale Fiab ed ECF (European Cyclist’s Federation) spiegherà in cosa consiste la rete Bicitalia, cui sta lavorando da anni la Fiab con il ministero dell’Ambiente e delle Infrastrutture, e cosa si prevede in particolare per la nuova ciclovia lungo l’antica Tiburtina Valeria. A seguire Raffaele Di Marcello, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Teramo ed esperto di cicloturismo, parlerà del “Rapporto tra ciclovie e territorio protetto: il caso dell’Abruzzo”.

Alle 18,30 partirà la seconda parte del convegno, incentrato su proposte di percorsi cicloturistici riscoperti con lo scopo di valorizzare il territorio e curati da tour operator o associazioni locali. Si tratta di percorsi di fatto già esistenti, ricchi di storia e di racconti, che non necessitano di nuove infrastrutture, ma che si possono già praticare contestualmente ai cammini, frequentati anch’essi dagli amanti del turismo attivo. 

Dopo l’illustrazione, da parte di Claudio Ucci, di DMC d’Abruzzo, dei “263 siti d’interesse storico culturale esistenti in Abruzzo”, Nicola Ranalli, della Cooperativa Terracoste, illustrerà il “Cammino della memoria: la linea Gustav” da Torino di Sangro ad Alfedena e poi fino a Gaeta, da percorrere in mountain bike o a piedi, alla scoperta del passato attraverso luoghi simbolo: da Ortona a Montecassino, dal Cimitero Canadese a quello Polacco, da Orsogna a Castelnuovo al Volturno.

Claudio Di Dionisio, tour operator, titolare di Bike life, illustrerà il percorso in mountain bike che va “dal Gran Sasso alla costa dei trabocchi”, che sta riscuotendo un altissimo gradimento da parte di cicloturisti provenienti in gran parte dal nord Europa.  

Ginello Cimini, di “Green Abruzzo”,  mostrerà un nuovissimo ed emozionante percorso, da poter fare a piedi, in bicicletta e a cavallo, dall’Abruzzo al Molise,  nato sulla base delle narrazioni  storiche degli antichi popoli italici, le cui gesta sono state narrate nel romanzo storico di Nicola Mastronardi  “Viteliù”.

Le conclusioni saranno di Italo Clementi, vicepresidente di Federtrek ed esperto di marketing territoriale. Modera l’incontro Laura Di Russo.

Sabato 27 ottobre, alle ore 9,30, è previsto un Corso di formazione per Giornalisti dal titolo: “Mobilità elettrica, una rivoluzione alle porte: il ruolo dell'informazione”.

Nel corso della giornata formativa, organizzata dall’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo in collaborazione con la testata giornalistica Vai Elettrico, fondata dall’ex direttore de Il Centro, verranno affrontati i temi della rivoluzione della mobilità in atto in questi anni, con il passaggio dalla trazione endotermica a quella elettrica.

In altri Paesi del Nord Europa, in Cina e in California, la conversione del parco circolante è già iniziata. Secondo molte ricerche internazionali entro un massimo di otto anni ci sarà il decollo su base planetaria, mentre in Italia la mobilità elettrica riguarda solo una piccola nicchia di “utenti precoci”. Cosa frena ancora oggi in Italia  l’affermazione dell’auto elettrica come prodotto di massa?  Nel corso dell’incontro si cercherà di dare una risposta, parlando dei costi dell’auto elettrica, degli investimenti in corso di realizzazione per dotare anche il nostro Paese di una rete di stazioni di ricarica, del boom della bici elettrica, delle potenzialità dei mezzi a guida autonoma, garanzia di maggiore sicurezza sulle strade.  Nella tavola rotonda finale, verrà affrontato anche il tema della “mobilità nuova”, di cui l’elettrico è una componente fondamentale, per affrontare e cercare di limitare l’inquinamento da polveri sottili nei centri urbani.

Programma:

h 9,30 - Mauro Tedeschini: Direttore e fondatore della testata Vaielettrico: “Numeri e prospettive della rivoluzione elettrica"

h 10,15 - Lorenzo Marfisi: ingegnere e consulente informatico: “Vivere con un’auto elettrica: costi, prestazioni”.

h.11,00 - Rocco Micucci: Sindaco di Rapino, Comune bike friendly: “L’elettrico come opportunità per i piccoli comuni”.

Ore 11,30. Tavola rotonda finale: “Inquinamento e smog nelle grandi città: la mobilità elettrica  può essere una soluzione?”

Sull’onda delle preoccupazioni per il cambiamento climatico, le cui manifestazioni si fanno sempre più drammatiche con il passare del tempo, l’attenzione dell’opinione pubblica si rivolge spesso alle soluzioni offerte dalla possibilità di sostituire i combustibili fossili con l’elettricità per l’alimentazione dei mezzi di trasporto. Ultimamente la mobilità elettrica viene associata ai cosiddetti “veicoli a guida autonoma” presentati come un mezzo per migliorare moltissimo la qualità della vita nelle nostre città congestionate dal traffico. Entrambi questi temi vedono naturalmente le case automobilistiche in prima linea nella promozione di quelli che sono i loro legittimi interessi. Purtroppo manca ancora un dibattito pubblico sulle reali possibilità che offrono queste tecnologie, che vanno integrate in una visione più ampia che vede come necessaria  un’adeguata progettazione dei piani urbani e della mobilità, volta a ridurre complessivamente qualunque possibile forma di trasporto individuale in automobile e che preveda invece il  miglioramento del trasporto pubblico e di massa, e il trasporto non motorizzato e attivo.

Come arrivare ad una sintesi che possa garantire una  mobilità competitiva e al contempo ecologica e socialmente accettabile?

Probabilmente non  basta limitarsi alle innovazioni tecnologiche per raggiungere obiettivi come la riduzione delle emissioni di CO2 e degli ossidi di azoto, ma piuttosto prevedere anche misure per gestire cambiamenti nella domanda di trasporto e nei comportamenti di viaggio delle persone.  In questa “rivoluzione” in atto in Europa, le misure per ridurre complessivamente il volume dei  trasporti devono integrarsi con misure volte a favorire lo shift modale, la condivisione dei mezzi di trasporto (car-sharing e bike-sharing) e l’efficienza energetica. L’elettrificazione delle biciclette, dei furgoni di consegna così come del trasporto pubblico attualmente alimentato a combustibili fossili deve essere anch’essa contemplata da questo approccio multifattoriale.

Mauro Tedeschini ne discute con Giancarlo Odoardi, coordinatore Fiab Abruzzo e Molise, giornalista pubblicista.

Ore 12,30 – 13,30.  Dibattito


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