mobilità

Rastrelliere per le bici dalla riviera negli stabilimenti balneari, la contro replica della Fiab al sindaco Masci

Filippo Catania, presidente della Federazione italiana ambiente e bicicletta Pescara, risponde al primo cittadino

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, risponde polemicamente alla Fiab riguardo al tema di trasferire le rastrelliere della riviera all'interno degli stabilimenti balneari. 
E non si è fatta attendere la replica del presidente della Fiab, Filippo Catania.

Il primo cittadino aveva scritto: «Oggi l'ennesima inutile polemica, questa volta della Fiab. Cosa avrei detto di così scandaloso da meritare un attacco da parte dell'associazione degli amanti delle biciclette?».

Questo quanto scrive Catania a Masci: «Potrebbe mai chiamare "amanti delle automobili" coloro che usano quel mezzo visto che definisce "amanti delle biciclette" coloro che si muovono sulle due ruote? Perché sulle 2 ruote, come chi va sulle 4, non necessariamente si va solo al mare, anche d'estate. Riguardo alla "inutile plemica", come la definisce e che invece è una chiara semplice e fattibile proposta, vogliamo precisare che abbiamo sempre dichiarato e scritto che il nostro scopo è perseguire una vita migliore in città che passa anche attraverso le politiche della mobilità: la nostra “inutile polemica” mira a dare alla bicicletta la stessa dignità che le dà il Codice della Strada: relegare la questione del parcheggio delle bici dentro gli stabilimenti balneari è una opzione poco o per nulla aderente agli obiettivi che la sua amministrazione si è data con il Pums, approvato in gennaio. Avremmo avuto comunque piacere che lei rispondesse alle questioni che poniamo (non solo ora, ma da sempre) e che lo stesso Pums affronta vigorosamente e cioè: come combattere l'inquinamento alla luce delle indicazioni che vengono anche dal Governo nazionale, come favorire la sicurezza sulle strade e come perseguire gli obiettivi di riduzione del traffico motorizzato privato. Queste sono alcune delle questioni che ci interessano per il tema della mobilità delle quali parliamo regolarmente e serenamente con l'Assessore Albore Mascia, ma che sembrano indigeste al resto dell'amministrazione comunale».


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