Politica

All'Aurum si svelano le finalità di una figura innovativa nella PA: il soggetto aggregatore

Un convegno per spiegare cos’è e come funziona una delle novità più rilevanti degli ultimi anni nel panorama della Pubblica Amministrazione, un’innovazione che produrrà la possibilità di un notevole risparmio – la stima è di 150 milioni per la sola Regione Abruzzo – nell’acquisto di beni e servizi. E’ quello che si terrà venerdì 6 ottobre, a Pescara, e che ha per titolo “Obblighi e opportunità del procurement pubblico: il ruolo del Soggetto Aggregatore”.

Il Soggetto Aggregatore è uno strumento di centralizzazione degli acquisti previsto dal Codice dei Contratti e presenta vantaggi in termini di contrasto alla corruzione e garanzia di trasparenza ed economicità nella gestione della procedura di gara grazie al maggior potere di negoziazione e all’introduzione degli appalti elettronici. La giornata sarà articolata in due momenti.

Il programma della mattina

La sessione mattutina (dalle 11 alle 13) prevede i saluti di Fabrizio Bernardini (direttore del Dipartimento risorse e organizzazione della Regione Abruzzo) e Maurizio Di Nicola (presidente della commissione Bilancio della Regione Abruzzo); seguirà l’apertura dei lavori svolta dal Presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso e gli interventi di Salvatore Cimini (presidente del corso di laurea in Scienza delle amministrazioni all’università di Teramo), Antonio Frittella (presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti per l’Abruzzo), Francesco Testa (procuratore capo di Chieti) e Luigi Fiorentino (vicesegretario generale di Palazzo Chigi con delega all’innovazione).

Il programma del pomeriggio

La sessione pomeridiana (dalle 16 alle 19) vedrà i saluti di Vincenzo Rivera (direttore generale della Regione Abruzzo) e Silvio Paolucci (assessore al Bilancio della Regione Abruzzo) cui seguiranno la relazione di Yoram Gutgeld (Commissario nazionale alla Spending review) e gli interventi di Antonio Samaritani (direttore generale di AgiD), Angela Adduce (dirigente della Ragioneria generale dello Stato), Alessandra Boni (direttore Intercent – Soggetto Aggregatore dell’Emilia-Romagna), Anna Casini (presidente di Itaca e vicepresidente della Regione Marche), Tommaso Miele (presidente della sezione giurisdizionale della Corte dei Conti per l’Abruzzo), Fabio Brusamarello (direttore della centrale acquisti di Ikea Italia) e Carlo Tamburi (direttore Country Italia di Enel); le conclusioni sono affidate al Presidente D’Alfonso e al viceministro all’Economia Enrico Morando.


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