Politica

Bando periferie, Fiorilli punge Alessandrini: “Tagli le tante spese superflue”

Duro comunicato stampa del coordinatore cittadino di Azione Politica Pescara: "Il sindaco si sieda al tavolo e, preso il bilancio in mano, cominci a eliminare le tante spese superflue che hanno caratterizzato la sua consiliatura"

Berardino Fiorilli

Anche l’avvocato Berardino Fiorilli, ex vicesindaco e oggi coordinatore cittadino di ‘Azione Politica Pescara’, interviene sulle polemiche relative al bando per le periferie. Ecco cosa ha detto Fiorilli in una nota:

“Nell’attesa che il Governo sblocchi il fondo per le periferie, è l’amministrazione Alessandrini che deve provvedere a dare comunque esecutività alle opere di riqualificazione annunciate e strombazzate ai quattro venti. Dopo non aver fatto nulla per quattro anni e mezzo di mandato, il sindaco Alessandrini non può pensare di chiudere la sua pessima e deludente esperienza amministrativa dicendo ai cittadini ‘scusate, continueremo a fare nulla anche negli ultimi mesi, colpa di Roma’. Azione Politica lo invita, piuttosto, a comportarsi come il buon padre di famiglia: si tiri su le maniche, si sieda al tavolo e, preso il bilancio in mano, cominci a tagliare le tante spese superflue che hanno caratterizzato la sua consiliatura, dirottando sino all’ultimo centesimo di euro sulla manutenzione straordinaria della città. Forse non troverà 18 milioni di euro, ma siamo sicuri che eliminando i contributi a pioggia per festarelle, festival rock e letterari, cotillon e concertini, ne troverà almeno la metà”.

Il coordinatore cittadino di Azione Politica Pescara se la prende direttamente con il sindaco, colpevole - a suo dire - di non essersi adoperato per fare concretamente qualcosa:

“Ci lascia sconcertati la posizione assunta dal sindaco Alessandrini che, pur disponendo di risorse enormi grazie all’aumento di tutte le tasse, portate al massimo storico, non ha brillato e non verrà ricordato come il ‘sindaco delle grandi opere pubbliche’, anzi – ha sottolineato Fiorilli – L’unico taglio del nastro significativo che di fatto lo ha visto in prima linea è quello per l’apertura del Ponte Nuovo-Flaiano: peccato che fosse un’opera progettata, voluta, pensata, finanziata, appaltata e avviata dal centrodestra, di cui si è limitato a raccogliere le briciole e due minuti di gloria per le foto dell’album dei ricordi”.


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