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Berlusconi, Salvini e Meloni a Pescara per sostenere Marsilio [FOTO - VIDEO]

Nella sala consiliare del Comune, i tre leader del centrodestra si sono ritrovati per lanciare la volata finale del candidato presidente alle elezioni regionali dell'Abruzzo che si svolgeranno domenica prossima, 10 febbraio

Dopo le consultazioni a Palazzo Chigi oggi a Pescara è la prima volta che i tre leader del centrodestra, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, sono insieme pubblicamente.

Nella sala consiliare del Comune si sono ritrovati per lanciare la volata finale del candidato presidente Marco Marsilio alle elezioni regionali dell'Abruzzo che si svolgeranno domenica prossima, 10 febbraio. Tra i presenti, anche il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi.

Dopo l'introduzione di Marsilio, che ha sottolineato l'importanza di avere qui i 3 leader del centrodestra, segno di unità dello stesso, è intervenuto il senatore Gaetano Quagliariello, invitando a votare per il candidato di Fratelli d'Italia perché "negli ultimi cinque anni questa regione ha fatto passi indietro incredibili".

LE DICHIARAZIONI DI GIORGIA MELONI

LE DICHIARAZIONI DI MATTEO SALVINI

LE DICHIARAZIONI DI SILVIO BERLUSCONI

Successivamente ha preso la parola l'ex ministro Meloni:

"Scelta discutibile, quella del centrosinistra, di allungare i tempi per poi scegliere la data del 10 febbraio. Legnini si lamenta della nostra presenza ma può far venire Martina, Boschi e Renzi, se vuole. Pensiamo di poter far crescere questa regione, che ha ampi margini. Riteniamo di poter esprimere un buon governo come stiamo già facendo all'Aquila. Non vogliamo più che la gente vada via dell'Abruzzo perché è costretta a farlo".

Non è mancata una stoccata al governatore uscente Luciano D'Alfonso:

"Marsilio lascia la sua poltrona per tornare a casa e non fa come D'Alfonso che ha invece lasciato il suo incarico per una poltrona a Roma - ha detto Meloni - Non nascondo che spero ci possa essere un nuovo governo del centrodestra".

Piccolo momento di imbarazzo quando Marsilio ha passato la parola a Berlusconi, che ha scelto però di declinare rimandando la palla a Salvini per riservarsi il finale.

"Oggi parleremo solo di Abruzzo perché è troppo importante far ripartire questa regione - ha affermato il vicepremier - Sto già pensando a lunedì, quando inizieremo a lavorare per mantenere le promesse elettorali. Il centrosinistra si vergogna del suo simbolo e ha nascosto il Pd. Qui c'è un problema di sicurezza, ma il sindaco di sinistra si preoccupa di contrastare il decreto sicurezza". 

E ancora:

"Ho perso 2 chili, ma conto di recuperarli ad arrosticini da lunedì tornando più volte qui anche in futuro. Questa è una regione più bella di quella che appare da fuori. Questa terra mi ha dato davvero tanto".

È stata poi la volta di Berlusconi, che ha promesso:

"Faremo tornare l'Abruzzo a essere la prima regione del Sud e non solo quella più bella e verde. Tornerò una volta al mese nei primi 6 mesi e una ogni 2 mesi nel secondo semestre".

In conclusione, ha voluto dire la sua anche Sgarbi:

"L'Italia ha il primato della bellezza, ma mi pare che nessun partito si occupi del patrimonio culturale e anche in Abruzzo ci sono tanti monumenti. Bisogna ripartire dalla cultura".


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