Politica

Vertice in Comune a Pescara sul problema dei blackout dei punti luce

L'incontro prevede la partecipazione dell'assessore e vicesindaco Santilli e dei rappresentanti di Pescara Energia ed Enel Sole per discutere del problema dei disservizi registati in alcuni quartieri

Incontro domani in Comune a Pescara fra l'amministrazione comunale, Pescara Energia ed Enel Sole per discutere del problema dei blackout che si registrano in alcune zone e vie della città in occasione di piogge anche di modesta entità. Saranno presenti il vicesindaco Santilli, ingegner Caruso di Pescara Energia, come annunciato dal presidente Croce al termine della seduta odierna della commissione per le società partecipate convocata proprio per discutere del problema che crea disagi ai cittadini con interi quartieri, specie nella zona nord, che restano al buio anche per giorni.

Croce ha fatto sapere che alcuni cittadini, stanchi del problema, hanno anche già presentato un esposto in Procura, in particolare con la zona Zanni-Santa Filomena-piazza Duca degli Abruzzi. Dal 2017 il servizio è Enel Sole che ha un contratto valido fino al 2027, con la responsabilità della manutenzione ordinaria degli impianti, dunque la sostituzione delle lampadine spente, la riparazione puntuale degli impianti rotti, il ripristino di un quadro elettrico saltato, situazioni nelle quali la società deve intervenire tempestivamente per garantire la regolare erogazione della luce in tutti i quartieri di Pescara oltre alla riqualificazione ed adeguamento di tutti i punti luce con impianti led e sostituzione dei 30 quadri elettrici.

Enel Sole avrebbe già lamentato un sovraccarico di oneri diversi da quelli previsti per contratto, con gli operai che ogni volta che toccano un singolo punto luce trovano problemi a causa degli impianti vetusti e dunque intervengono in modo molto più radicale con costi superiori rispetto a quelli pattuiti in appalto.

Fra l’altro proprio i problemi individuati sui punti luce oggetto di intervento, oltre all’emergenza Covid-19, avrebbero comunque determinato un disagio e un ritardo nei lavori che non si concluderanno come da contratto per metà 2021, e verrà chiesta una proroga nell’esecuzione. Ovviamente come Commissione continueremo a monitorare la problematica perché, al di là dei
risvolti burocratici, a noi interessa garantire un servizio regolare alla cittadinanza


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