Politica

Chiazza in mare, Pescara Mi Piace attacca il vicesindaco: "E' diventato un veggente"

E' bastata una nuova chiazza marrone in mare a largo di Pescara per riaccendere le polemiche fra maggioranza ed opposizione. Dopo le rassicurazioni di Del Vecchio, Pescara Mi Piace contrattacca: "E' diventato un veggente?"

Pescara Mi Piace contrattacca e dopo aver denunciato la presenza di una chiazza marrone a largo delle acque cittadine ed aver incassato la replica del vicesindaco Del Vecchio, ironizza proprio sul ruolo del braccio destro di Alessandrini.

“Il vicesindaco Del Vecchio continua a manifestare delle doti di preveggenza da far impallidire anche Nostradamus: mentre la cittadinanza si preoccupa per quella chiazza marrone che per due giorni ha raggiunto la nostra costa dal fiume, mentre la Capitaneria si preoccupa di eseguire i prelievi che l’Arta solo domani, ossia con la riapertura dei propri laboratori, comincerà ad analizzare per verificare la natura di quella chiazza, il vicesindaco Del Vecchio continua a recitare la parte del giullare di corte e a prendersi gioco della città stessa, screditando l’allarme lanciato e asserendo con assoluta certezza che non c’è alcun inquinamento in corso! E poteva dirlo prima che bastava il suo giudizio e la sua parola per tranquillizzare tutti. " dichiara Armando Foschi ricordando le vicende giudiziare e mediatiche relative all'emergenza balneazione del 28 luglio e all'ordinanza retrodatata, per le quali lo stesso Del Vecchio è indagato assieme al sindaco.

Foschi esprime soddisfazione per l'intervento immediato della Capitaneria di Porto che ha proceduto al prelievo dei campioni affidati all'Arta per le analisi del caso, e ritiene che la preoccupazione mostrata dai cittadini per la nuova macchia in mare sia ampiamente giustificabile considerando quanto accaduto qualche mese fa.

"Tuttavia quello che non è comprensibile è il comportamento ingiustificabile del vicesindaco Del Vecchio, già indagato per i fatti del 28 luglio scorso: dinanzi all’allarme lanciato, mentre la Capitaneria effettuava i prelievi, si è lanciato in una difesa tardiva e fuori luogo, mostrando, in sostanza, di conoscere già in anticipo l’esito delle analisi dell’Arta, ovvero che non c’è alcun inquinamento in atto. E qui è evidente che l’esperienza non ha insegnato nulla al vicesindaco, ma soprattutto qui sorge un dubbio: se l’Arta non ha neanche cominciato a esaminare quei campioni d’acqua di mare, come fa Del Vecchio a conoscere già il risultato delle analisi? Parla dell’esame ‘visivo’ dell’acqua da parte degli uomini della Capitaneria che escluderebbe qualunque problema: ma se basta l’esame visivo, allora perché la Capitaneria ha portato i campioni d’acqua all’Arta?" ha aggiunto l'esponente di Pescara Mi Piace, attaccando Del Vecchio per le sue critiche verso chi ha lanciato l'allarme aggiungendo che la nostra città è finita sulle prime pagine di tutti i giornali proprio a causa dello scandalo generato dall'ordinanza retrodatata e dai problemi causati ai bagnanti nei giorni in cui l'acqua era inquinata da quintali di liquami sversati in mare.


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