Politica

Comunali, il Pd guarda ai prossimi appuntamenti ed elogia il "modello" Spoltore, su L'Aquila tanto rammarico

Per il segretario regionale Michele Fina l'ultima tornata ha dimostrato che l'unità è vincente, ora ci si concentra sulle prossime comunali che vedranno anche Pescara tornare al voto, le regionali e le politiche

La conferenza stampa del partito democratico sull'analisi del voto

Dopo la tornata elettorale abruzzese appena conclusasi con i ballottagi, il partito democratico guarda già alle prossime amministrative che vedrà anche Pescara e Montesilvano tornare alle urne (oltre a Teramo, Silvie Giulianova), alle politiche e alle regionali. L'obiettivo, dunque, è portare a casa risultati positivi nel 2023 e il 2024.

“Dobbiamo presentarci a questi importanti appuntamenti puntando sulla nostra identità, e in particolare sulla nostra capacità di essere il partito del lavoro giusto e sostenibile, in tutte le sue forme, e dell’uguaglianza. In vista delle elezioni regionali lavoreremo per unire – dichiara il segretario regionale Michele Fina -: dialogheremo con tutti coloro che vogliono essere alternativi all’amministrazione Marsilio. Investiamo su un'alleanza civica e progressista da costruire con pari dignità tra i componenti”. Il Pd regionale riparte da subito riunendo i suoi organi per l’elaborazione e l’azione politica, con la priorità di preparare le prossime sfide e competizioni, a cominciare dal Comitato per le idee, dalla Conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori e dall’assemblea. Fina ha nell’ambito di questo percorso indicato due modelli, in positivo e in negativo: Spoltore nel primo caso, L’Aquila nel secondo dove è emerso, ha spiegato, che “non funzionano le divisioni tecniche, serve l’unità”.

Il segretario ha ringraziato in particolare le donne e i giovani che stanno tornando in numero maggiore a impegnarsi nel partito, e quello che viene fatto sui territori, “perché siamo un partito nazionale, rispondiamo a più livelli. Ci fa piacere oggi leggere sulla stampa del successo complessivo registrato a quello nazionale, a cui abbiamo contribuito”. Visto il relativamente basso numero di Comuni di una certa grandezza sul territorio e “ferma restando l'autocritica che analizziamo con umiltà gli errori commessi per non ripeterli più”, Fina invita però a leggere il dato sui tre anni: “se in quelli scorsi l’onda del centrosinistra è emersa in modo più chiaro rispetto a oggi, questo non significa che si sia arrestata, tutt’altro. Negli ultimi anni registriamo vittorie importanti a Chieti, ad Avezzano (con i civici al governo di questa città siamo stati alleati nelle elezioni provinciali dello scorso anno), Francavilla, Sulmona, Vasto, Spoltore”. Per le città più grandi dove si è perso (oltre L'Aquila anche Lanciano e Vasto)“c’è rammarico ma la manciata di voti che in entrambi i casi è mancata per completare una rimonta incredibile testimonia di quale lavoro di costruzione e radicamento sia stato fatto, in una provincia, quella di Chieti, che è fondamentale. Il caso di Ortona è particolare, si trattava di un’elezione con un alto tasso di civismo ma in cui l’unico dato politico chiaro è che il centrodestra ha perso due volte, al primo turno e al ballottaggio dopo un apparentamento spericolato. Auguriamo buon lavoro al sindaco rieletto, che il nostro circolo locale ha deciso di sostenere”, conclude.