"Sono contento di iniziare l'anno qui a Pescara per la sicurezza. Ho ricevuto dati importanti con una diminuzione dei reati del 13%. Dal Ministero arriveranno 900mila euro per il sistema di videosorveglianza soprattutto nei quartieri periferici".

Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, oggi pomeriggio in conferenza stampa dopo aver partecipato a un vertice sulla sicurezza in città che si è tenuto nel palazzo della Prefettura:

"Mi dicono che nel carcere di Pescara ci siano ancora affiliati dei Casamonica e prenderemo provvedimenti per il trasferimento, non essendo quello un istituto penitenziario di massima sicurezza. Lavoreremo affinché questa città sia ancora migliore. L'Abruzzo, se non immune, non è ancora aggredito dalle criminalità mafiose. C'è una presenza di Est Europa, Nordafrica e rom per droga, prostituzione e racket. Aumenteremo il numero di uomini in divisa in questo territorio. La popolazione abruzzese mi sembra reattiva a collaborare rispetto ad altre realtà".

"Particolare attenzione" sarà rivolta ai Canapa Shop, che "stanno nascendo numerosi". Salvini ha anche promesso lo sgombero delle case popolari occupate abusivamente "per rispetto delle oltre 600 famiglie che attendono":

"Siamo già a 8 sgomberi di 8 famiglie rom - ha spiegato il ministro - e questo è un tema che verrà attenzionato in modo particolare".

Per quanto riguarda, invece, il problema legato ai migranti (proprio qualche giorno fa Forza Italia è intervenuta sulla chiusura del Cas di Loreto Aprutino), il leader della Lega ha affermato:

"Sono rimasti 606 richiedenti asilo in questa provincia, e contiamo di diminuire ancora questa quota, mantenendo gli stessi numeri registrati nel 2018: l'obiettivo è diminuire gli sbarchi e aumentare gli espatri".

In merito alla lentezza della giustizia, Salvini ha ricordato che ci sono attualmente 6mila processi penali pendenti al tribunale di Pescara, e per questo si farà "portavoce con il mio collega (il ministro Alfonso Bonafede, ndr) per dotare il tribunale cittadino di maggiore personale amministrativo".

Infine, Matteo Salvini ha parlato dell'incontro avuto oggi pomeriggio con i familiari delle vittime di Rigopiano:

"Mi farò portavoce per far rispettare i diritti degli orfani. Daremo risposte concrete e non solo pacche sulle spalle. Ho ricevuto dai familiari delle vittime il progetto di legge che hanno steso e prometto una risposta in tempi certi, dopo due anni senza risposte. Entro una settimana risponderò".