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Del Vecchio saluta e fa un bilancio: “Lascio un patrimonio prezioso di lavoro e collaboratori”

Lascia l'Amministrazione comunale di Pescara per assumere il ruolo di capo della segreteria del governatore D'Alfonso. Vice sindaco e assessore per 33 mesi, che ha raccontato con una presentazione fra cifre, dati, progetti finiti e altri messi in cammino

Enzo Del Vecchio durante la sua conferenza stampa di commiato

Conferenza di commiato per Enzo Del Vecchio, che lascia l'Amministrazione comunale di Pescara per assumere il ruolo di capo della segreteria del Presidente della Regione Luciano D'Alfonso. Vice sindaco e assessore per 33 mesi, che ha raccontato con una presentazione fra cifre, dati, progetti finiti e altri messi in cammino, circondato dal sindaco Marco Alessandrini, dai colleghi assessori Paola Marchegiani, Giacomo Cuzzi, dal nuovo vice sindaco Antonio Blasioli, dal presidente della Commissione Grandi Infrastrutture Francesco Pagnanelli e da tutto il personale dei settori che per quasi tre anni Del Vecchio ha seguito con le sue deleghe.

“Vedere tanti collaboratori intorno mi mette gioia e anche emozione - così Enzo Del Vecchio - Ringrazio il sindaco che mi ha conferito la delega che mi ha consentito di mettermi a disposizione della città. Ho condensato il lavoro di tanti mesi in alcune tavole, ma mi preme dire che è stato possibile solo grazie alla forza, alla capacità e resistenza degli straordinari dipendenti del Comune di Pescara che mi hanno seguito e non hanno smesso di credere al servizio. E' stata un'esperienza bella con un capitale umano unico, sia nei momenti belli delle inaugurazioni, che n quelli difficili, con le avversità. Ho lavorato con persone splendide che non si sono mai sottratte a una mole di lavoro imponente, non dicendo mai no. E' stata una mole di lavoro capace di movimentare oltre 38 milioni di euro per le deleghe maggiori, a cui si somma il lavoro svolto per i progetti strategici come Piano Regolatore Portuale, Area di Risulta, Ponte Nuovo mirati a dare prospettive di crescita e sviluppo alla città”.

Porto. Abbiamo ripreso il Prp appena insediati e - ha illustrato Del Vecchio - a fine novembre 2016 lo ha definitivamente approvato la Regione dopo un'assidua interlocuzione coi lavori Pubblici. Area di risulta: ci siamo messi a lavorare per vedere quali erano le prospettive, gli uffici stanno lavorando sulla Vas per dare assetto a quell'area da riqualificare. Ponte nuovo, la terza opera strategica che si staglia dentro la città, simbolo di bellezza e funzionalità. Il progetto è partito nel 2008 e ce lo siamo ritrovato noi ancora da approvare, cosa accaduta a marzo 2015 dopo aver fatto passaggi per variante importante per farlo partire e ora è pronto per l'inaugurazione. C'è poi l'approvazione del programma per le periferie, 18 milioni di fondi che ne movimenteranno 58 milioni, una bellissima occasione da cogliere e che darà corso a una serie di interventi di riqualificazione di cui andare fieri. Appena insediati avevamo le emergenze del 2013 per via delle frane, il nostro primo intervento fu su Fosso Vallelunga con somma urgenza, la riapertura di via Colle Scorrano, è invece stata l'ultima in ordine di tempo legata al maltempo di gennaio. Pescara Parcheggi: abbiamo trovato una società in liquidazione, che oggi ha prospettive di crescita ancora inespresse e che esprimerà per divenire un assett per la città, ma abbiamo lavorato moltissimo anche sulla riorganizzazione dei parcheggi. Pescara Energia: non solo Pescara avrà ulteriori 14 milioni di euro di risorse da investire, ma abbiamo una nuova società di gestione che ci consentirà di riammodernare tutto l'impianto cittadino. Con Pescara Energia ho in questi giorni portato avanti anche la procedura per appalto unico del gas con un appalto da 400 milioni di euro. Protezione civile: non sono mancati momenti di difficoltà, i tecnici hanno svolto sopralluoghi, verifiche e altro su tutte le strutture pubbliche per verificare la fattibilità, da cui sono nate delibere indirizzo importanti come per la vulnerabilità sismica e sullo stato delle strade per la manutenzione”.

“Chiudo con un elenco - è ancora Del Vecchio - ma guardando le facce dei miei collaboratori non dimentico il grande lavoro fatto su fiume e depurazione: lo abbiamo attraversato in lungo e largo il Pescara, i fossi, i canali per verificarne lo stato, eliminare le criticità e migliorare lo stato delle acque, abbiamo fatto una unità ad hoc che prima non esisteva, che ha compiuto interventi e in un anno e mezzo abbiamo ripulito tutto ciò che poteva essere ripulito. Il risultato sulla balneabilità emesso dall'Arta in questi giorni è il frutto di un lavoro costante e non è un miracolo, ma il frutto di un lavoro costante e non è un punto di arrivo. Poi c'è il problema piogge e la filiera depurativa perché entrop l'anno prossimo con 20 milioni di euro esaudiremo anche quella filiera. I cimiteri, abbiamo riassunto al Comune la gestione di quello di Colli Madonna e a giugno sarà libero anche quello di San Silvestro. Sicurezza stradale, siamo l'unica città d'Abruzzo che è riuscita ad avere i fondi per il Centro di monitoraggio sulla sicurezza e faremo con l'assessore Matteucci un progetto regionale con finanziamenti completamente nuovi; così come per la sede distaccata della Protezione civile regionale. Il personale: ripenso alle giornate per il bando che ci ha concesso l'assunzione di 28 unità fatto in corsa per non perdere l'opportunità preziosa per l'Ente in debito di capitale umano, va ringraziata la straordinaria disponibilità di queste persone”.

“E' stata una cavalcata bella, nonostrante le difficoltà - ha aggiunto Del Vecchio - abbiamo corso e rincorso ogni problema, da ultimo gli espropri, in un colpo solo la competenza degli avvocati incaricati dal Comune hanno fatto risparmiare milioni di euro e legittimato operazioni che ci consentiranno di restituire alla città infrastrutture e spazi nuovi, come il parco archeologico di Colle del Telegrafo. Per finire: grazie a tutti, anche alla stampa. Sono dal 2003 al Comune perché la gente mi ha dato la fiducia. Per la campagna elettorale del sindaco Alessandrini ho scelto l'immagine della formica, instancabile e operosa ho voluto schiudere con quella, con la speranza di aver lasciato un buon ricordo”.


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