Politica

Nel M5S scoppia il caso Sara Marcozzi, riunione "di chiarimento" a Pescara

"Ci ha fatto perdere le elezioni": stasera si tiene, nella sede elettorale di via Nicola Fabrizi, un'assemblea che si preannuncia di fuoco e alla quale partecipa anche il sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca

Nel M5S scoppia il caso Sara Marcozzi, che decide di indire una riunione "di chiarimento" a Pescara. C'è infatti maretta sulla candidata governatrice del M5S dopo la debacle alle urne che ha visto il Movimento fermo al 20%.

Per tali ragioni stasera si tiene, nella sede elettorale di via Nicola Fabrizi, un'assemblea che si preannuncia di fuoco e alla quale partecipa anche il sottosegretario ai Beni Culturali, Gianluca Vacca.

Alcuni consiglieri comunali sono sul piede di guerra, pronti a chiedere che la Marcozzi si dimetta da consigliera regionale. Ma il gruppo parlamentare e i vertici del Movimento, a partire da Luigi Di Maio e Davide Casaleggio, sono con lei: "Ci ha messo l'anima, paga colpe non sue", ha detto il parlamentare abruzzese Daniele Del Grosso.

Chi la mette sul banco degli imputati sostiene che Sara Marcozzi dovrebbe fare un passo indietro "perché sono due volte che viene candidata governatrice - scrivono in chat interne - e ci fa perdere le elezioni".

È stata la stessa Marcozzi, riferiscono i beninformati, a chiedere una riunione per fare chiarezza sui risultati elettorali. Una decisione presa anche per ricompattare il gruppo abruzzese. Gli attivisti, intanto, sono sul piede di guerra.

C'è infatti chi non manca di sottolineare il 'gap' tra le preferenze ottenute da Domenico Pettinari (che in tanti avrebbero voluto in corsa per la poltrona di governatore al posto di Marcozzi) in provincia di Pescara e quelle racimolate dalla candidata grillina in provincia di Chieti: un confronto che vede Pettinari a quota +3mila voti.


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