Politica

Puntellato il secondo piano del Comando di Polizia municipale, Foschi: “Intervenga la Asl”

L'ex consigliere comunale, oggi esponente dell'associazione Pescara Mi piace, rivolge un appello affinchè gli uffici del secondo livello vengano chiusi, valutando la possibilità di trasferire completamente il Comando presso un'altra struttura comunale

Il secondo piano del Comando di Polizia municipale di Pescara, in via del Circuito, è stato puntellato per rischio crolli. È il provvedimento scattato dopo gli episodi di gennaio, prima l’allagamento della struttura per le infiltrazioni dal tetto solaio e poi, il 24 gennaio, la caduta di calcinacci, che fortunatamente, hanno interessato il cortile interno, sollevando però dubbi sull’agibilità della struttura, tanto da determinare anche un sopralluogo da parte dei funzionari tecnici dei Vigili del Fuoco, avvenuto lo scorso 27 gennaio, le cui risultanze sono a noi sconosciute. Oggi sappiamo che il secondo livello del Comando non è sicuro per i lavoratori, né tantomeno per gli utenti che lo frequentano, anche solo per pagare una multa”.

Lo ha detto Armando Foschi, ex consigliere comunale oggi membro dell’associazione Pescara Mi piace, che lo scorso 24 gennaio ha presentato un esposto circa il degrado della struttura ai Vigili del Fuoco, alla Asl-Ufficio Prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, e anche ai sindacati di categoria.

La pioggia e la neve di gennaio hanno impregnato il tetto solaio del Comando allagando prima il secondo piano e anche un’ala a destra del pianterreno della struttura di via del Circuito, quest’ultima zona occupata dalle macchinette del caffè ora inaccessibile, peraltro parliamo di una struttura che solo in parte è occupata dai vigili, mentre l’ala est del fabbricato è impegnata dalla scuola media ‘Michetti’. L’associazione Pescara  Mi piace – afferma Foschi in una nota – torna a sollecitare l’intervento della Asl e soprattutto la chiusura degli uffici del secondo livello, valutando la possibilità di trasferire completamente il Comando presso un’altra struttura comunale, in attesa di restituire piena agibilità alla sede originaria”.


Si parla di