Quartieri

Social Art per gli alunni di Zanni: questa volta i ragazzi vanno a scuola di cinema

Ripartito il progetto del Comune curato dall'associazione Movimentazione Aps: "Usare il cinema per fargli conoscere il quartiere e riqualificarlo insieme"

È tornata la “Social Art” nella scuola Piano T di Zanni e se i murales sono stati i protagonisti dell'anno scorso, quest'anno per i ragazzi è tempo di “cinema”. Proprio oggi sono infatti riprese le attività del progetto curato dall'associazione Movimentazioni Aps e realizzato insieme al Comune e in particolare all'assessorato guidato da Mariarita Paoni Saccone, nell'ambito del piano per la riqualificazione urbana e sicurezza nelle periferie della città e finanziato con fondi della presidenza del consiglio dei ministri.

“A giorni prenderà avvio un percorso laboratoriale sul cinema (intitiolato Piano C – Il cinema dei bambini e delle bambine”) destinato due classi quarte e due classi quinte della scuola primaria del plesso - spiega Elisa Maia, coordinatrice del progetto per Movimentazione Aps - I laboratori di cinema, che dovrebbero terminare entro Pasqua, saranno condotti dagli esperti dell'associazione 'La Galina Caminante' e dureranno 15 ore per ciascuna classe, per un totale di 60 ore. Gli incontri si terranno in orario scolastico e saranno finalizzati sia all'acquisizione di conoscenze di base nell'utilizzo del linguaggio cinematografico, sia alla tessitura di una narrazione con il quartiere circostante, esattamente com’è accaduto con i murales, trasformatisi da attività di laboratorio ad azione di decoro urbano”.

“L'obiettivo – sottolinea Maia - è di utilizzare lo strumento cinematografico per promuovere una lettura del quartiere dal punto di vista dei bambini e delle bambine della scuola, a seconda delle sollecitazioni che ciascun gruppo esprimerà. Il percorso, inoltre, porterà alla realizzazione di uno o due audiovisivi e sarà illustrato in un incontro finale a cui parteciperanno tutti i soggetti coinvolti”. Insomma, il secondo step dopo quello conclusosi l'estate scorsa con la realizzazione di due murales sulla parete spoglia di via Enrico Dandolo, eseguito dallo street artist Coché che ha coinvolto i ragazzi della scuola in laboratori e working progress durante gli interventi.


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