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La 24 ore di nuoto del Club Acquatico fa il record anche in solidarietà: percorsi oltre 500 mila metri

L’evento organizzato dalla società Club Aquatico nella piscina provinciale, ha riscosso il tradizionale consenso da parte degli appassionati. In questa edizione, l’aspetto benefico della lunga nuotata è stato dedicato all’associazione onlus “La casa di Cristina”

Nuoto e solidarietà

Una nuotata per 24 ore continuative. Agonisti, non agonisti, semplici cittadini: unico obiettivo, la beneficenza. Nel caso specifico, a favore della onlus "La casa di Cristina". Certo, c'è stato anche un pizzico di agonismo non esasperato, perché in fondo è sempre piacevole alla fine confrontarsi con se stessi. Nella precedente edizione erano stati percorsi 320.000 metri (prima del Covid).

In questa, i numeri sono stati ben superiori: hanno partecipato, donando un piccolo contributo solidale, circa 400 utenti, che hanno nuotato complessivamente per (metro più metro meno) 500.000 metri. Alcuni esempi: 11mila metri per Milena Perilli; i fratelli Luca e Marco Biancone hanno nuotato 10.500 metri ciascuno; 8mila metri per la bambina Chiara Di Giovanni e 4800 per Edoardo Angeloni tra i maschietti. Circa 30mila metri, a livello di squadra, per la asd "Pescara open water".

Non è mancata la goliardia, con gli arrosticini cucinati in piena notte. Non è mancato l'aspetto istituzionale, con la visita dei politici Patrizia Martelli e Fabrizio Rapposelli. Ma soprattutto non è mancata la solidarietà: la "Casa di Cristina" onlus è nata nel 2011, oggi ha sede a Montesilvano ed è un centro diurno socio-assistenziale per ragazzi disabili. Si occupa del tempo libero di questi ragazzi, con l'organizzazione di diversi laboratori, formativi, ludici e aggregativi, al fine di rendere la loro quotidianità felice, al pari di tutti gli altri. La manifestazione si è svolta nella piscina provinciale di Pescara, con l'organizzazione del Club Aquatico, in testa il presidente Riccardo Fustinoni e i suoi collaboratori.