Calcio

Pescara-Juventus 0-2 | Tutto secondo copione, il Delfino si inchina alla capolista

Allo stadio Adriatico 'Giovanni Cornacchia' si affrontavano la prima e l'ultima della classe. Un testacoda da mozzare il fiato. Come prevedibile, è andata a finire male per i biancazzurri, battuti da una doppietta di Gonzalo Higuain

Allo stadio Adriatico 'Giovanni Cornacchia' si affrontavano la prima e l'ultima della classe. Un testacoda da mozzare il fiato. Come prevedibile, è andata a finire male per i biancazzurri, battuti da una doppietta di Gonzalo Higuain. E' stato un Pescara volenteroso ma dagli evidenti limiti. Zeman ha provato a giocarsela aggredendo da subito i bianconeri ma al secondo vero affondo la Juve e' passata e da li' e' cambiata l'inerzia di una gara che sarebbe potuta finire anche con un passivo piu' pesante.

Sara' comunque contento Allegri, che ha ottenuto la vittoria che voleva e dosando le energie in vista del Camp Nou, unica nota stonata quell'infortunio di Dybala che preoccupa per mercoledi'. Il tecnico bianconero, del resto, limita il turnover alla sola difesa, compreso Neto al posto di Buffon e Barzagli-Rugani centrali. Turno di riposo in mezzo per Khedira, sostituito da Marchisio, mentre davanti, come detto, sono confermati in blocco Cuadrado, Dybala e Mandzukic alle spalle di Higuain. Zeman prova a sorprendere i bianconeri con Brugman 'falso nueve' in mezzo a Memushaj e Caprari e un centrocampo muscolare formato da Coulibaly, Muntari e Bruno.

L'inizio di gara da' ragione al boemo perche' dopo pochi secondi Brugman scalda i guanti di Neto da fuori, poi al 10' e' miracoloso Fiorillo sulla deviazione da pochi passi di Mandzukic, con Higuain che sul prosieguo dell'azione non inquadra la porta. Quella bianconera resta pero' una fiammata isolata, perche' l'undici di Zeman ci mette intensita' e corsa, mettendo in difficolta' una Juve che in fase di impostazione sbaglia qualcosa di troppo. Ma al 22' si accende Cuadrado, che prima impegna Fiorillo e poi, sulla respinta, mette in mezzo dove Higuain deve solo appoggiare in rete. Il Pipita sfiora il raddoppio in un paio di occasioni, prima mandando a lato di testa e poi costringendo Fiorillo alla deviazione in angolo, ma anche Mandzukic ha per due volte la possibilita' di fare il 2-0 salvo peccare in precisione.

Ma e' solo questione di tempo e prima dell'intervallo Higuain colpisce ancora, stavolta sulla torre del croato. E solo un nuovo intervento di Fiorillo impedisce a Dybala di calare il tris. L'argentino lascera' poi il campo a inizio ripresa dopo una botta alla caviglia che mette in apprensione Allegri in vista di Barcellona mentre la Juve controlla agevolmente la gara, anche perche' il Pescara ha ormai perso l'entusiasmo iniziale. Per i bianconeri diventa quasi un allenamento, Fiorillo salva su Sturaro mentre Marchisio spara alto da fuori, poi poco altro fatta eccezione per una punizione di Higuain che pero' non centra la porta.

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PESCARA (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Campagnaro, Coda, Biraghi; Bruno, Muntari, Memushaj; Coulibaly, Brugman; Caprari. A disp.: Bizzarri, Fornasier, Cubas, Milicevic, Verre, Kastanos, Benali, Mitrita, Muric, Cerri. All. Zeman

JUVENTUS (4-2-3-1): Neto; Lichtsteiner, Barzagli, Rugani, Asamoah; Pjanic, Marchisio; Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disp.: Audero, Del Favero, Dani Alves, Benatia, Chiellini, Alex Sandro, Sturaro, Rincon, Lemina, Mattiello, Mandragora. All. Allegri.

Reti: Higuain 22', 43'

Arbitro: Di Bello di Brindisi. 


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