Calcio

Pescara-Sassuolo 1-3 | La domanda è: ma era proprio il caso di disputare questa gara?

In curva nord all'Adriatico il ricordo della tragedia dell'hotel Rigopiano. Donatelli: "Si sarebbe potuto evitare di giocare, ma non è una situazione che è dipesa da noi". Ennesimo ko per il Delfino: segna Matri, pareggia Bahebeck, ma poi Pellegrini e ancora Matri ci stendono

Lo striscione esposto oggi in curva nord per ricordare le vittime della tragedia di Rigopiano

Davvero surreale l'atmosfera che si respirava oggi pomeriggio allo stadio Adriatico, dove Pescara e Sassuolo si sono ritrovati faccia a faccia dopo le polemiche per la vittoria dei biancazzurri a tavolino nella gara d'andata. In campo c'era anche l'ex di turno, Alberto Aquilani. Il tecnico del Delfino Massimo Oddo, in tribuna perchè squalificato, l'aveva detto: "Dopo la tragedia dell'hotel Rigopiano sarebbe stato meglio non giocare". E in effetti, al di là del risultato che ancora una volta non ha sorriso agli abruzzesi (è finita 1-3), questa partita non è stata bella per tanti motivi, e dunque poteva essere rinviata.

Lo striscione dei tifosi: "Rispettiamo il dolore" - Anche i tifosi del Pescara, all'inizio della gara, hanno ricordato il dramma della vicina Rigopiano. In curva nord è stato esposto uno striscione su cui era scritto: "Non si può tifare e far finta di niente. Rispettiamo il dolore della nostra gente". Un'altra scritta recitava: "Oggi il silenzio è un dovere". Proprio ieri gli ultras biancazzurri erano andati a spalare la neve come volontari a Montebello di Bertona e Manoppello, colpiti dal maltempo dei giorni scorsi.

I COMMENTI DEI TECNICI (CLICCA SU "CONTINUA")

Donatelli: "Era meglio non giocare" - "Si sarebbe potuto evitare di giocare, ma non è una situazione che è dipesa da noi". Così il tecnico in seconda del Pescara, Marcello Donatelli, che oggi ha sostituito Oddo, squalificato. "I ragazzi sono rimasti molto colpiti, perché noi tutti conoscevamo bene la struttura e i suoi proprietari, e tra di noi si è parlato molto di questa cosa - ha aggiunto Donatelli - Abbiamo dato tutto per provare a regalare almeno una piccola gioia alla comunità abruzzese, ma purtroppo non ci siamo riusciti".

Il Pescara è a 12 punti dall'Empoli quart'ultimo in classifica, ma secondo Donatelli i giochi non sono chiusi. "Se ci crede il Crotone, che ha pareggiato a Genova e ha solo un punto più di noi - ha afferma tol'allenatore in seconda - non vedo perchè non dovremmo crederci noi, che abbiamo anche una partita da recuperare. Realisticamente è difficile, il distacco è grande ma noi non molliamo".

Così l'allenatore del Sassuolo, Eusebio Di Francesco: "Il calcio non c'entra niente con quanto accaduto in questi giorni a Pescara, sono stato tutto il tempo attaccato alla televisione per seguire gli eventi e mi sono commosso per il salvataggio di un bambino. Il mio cuore era qui".

IL TABELLINO (CLICCA SU "CONTINUA")

PESCARA (3-4-2-1): Bizzarri; Fornasier, Stendardo, Coda (dal 30' s.t. Benali); Crescenzi, Cristante, Bruno, Biraghi; Verre (dal 18' s.t. Memushaj), Caprari; Bahebeck (dal 21' s.t. Pepe). All. Oddo.

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Lirola (dal 9' s.t. Antei), Cannavaro, Acerbi, Peluso; Aquilani, Mazzitelli; Berardi, Pellegrini (dal 36' s.t. Duncan), Politano; Matri (dal 30' s.t. Defrel). All. Di Francesco.

ARBITRO: Valeri di Roma

RETI: Matri (S) al 1' pt; Bahebeck (P) al 10' st; Pellegrini (S) al 20' st; Matri al 28' st.

NOTE: ammoniti Coda, Bruno, Caprari (P); Berardi, Pellegrini e Matri (S). Al 43' st rigore per il Pescara per atterramento di Memushaj, ma dal dischetto Biraghi si fa parare da Consigli che si tuffa alla sua destra.


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