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VIDEO | Inaugurata la nuova viabilità di via Benedetto Croce, Masci: "Dopo cinquant'anni di attesa è realtà"

Cittadini in strada per il taglio del nastro della nuova arteria stradale pensata, sottolinea il sindaco, sia nell'ottica di una riqualificazione estetica che esalta il santuario davanti al quale saranno realizzati un nuovo sagrato e una fontana, ma ancor più in quella funzionale con l'innesco in via Doria e l'uscita dell'asse attrezzato che sarà realizzata al porto

Taglio del nastro e apertura alla nuova viabilità all'incrocio di via Benedetto Croce con via Vespucci. L'arteria ora è a due corsie grazie all'ampliamento fatto a valere su un finanziamento da 2milioni 77mila euro (fondi del piano operativo Fondo sviluppo e coesione infrastrutture 2014-2020) e pensata per una riqualificazione sia funzionale che estetica.

Nel primo caso puntando sulla nuova viabilità che collegherà la nuova via Croce con via Andrea Doria su cui vanno avanti i lavori di ampliamento, passando per via Don Pasquale Brandano fino all'uscita dell'Adriatica ss16 che sarà realizzata all'interno porto della città; nel secondo attraverso la realizzazione di un'arteria che valorizza la chiesa Maria Santissima Immacolata Concezione ora pienamente visibile e davanti alla quale, fa sapere il sindaco Carlo Masci, sarà realizzato un nuovo sagrato oltre che una fontana nel tratto che incrocia con via Brandano. Santuario valorizzato anche seguendo le indicazioni della soprintendenza, fa sapere, che nella rotatoria a goccia che ha davanti ha voluto una siepe e non un albero ad alto fusto.

“Venivo a scuola in piazza Grue quando cinquant'anni fa si parlava di questa strada finalmente ora arrivata – dichiara il primo cittadino -. Una via strategica per la viabilità di Porta Nuova e tutta Pescara perché c'è un altro asse che si apre e che porta dallo stadio al fiume e questo permetterà di redistribuire la viabilità anche su quella strada”.

“Quello che noto – prosegue Masci – è il miglioramento estetico di questa zona. Qui c'erano case fatiscenti, case vecchie che abbiamo espropriato e che sono state abbattute. Oggi ci sono 27 nuovi alberi che stanno già germogliando. È una strada bella con pavimentazione nuova e abbiamo messo in evidenza la chiesa che prima non si notava affatto e che oggi si vede in tutta la sua potenza religiosa ed estetica. Abbiamo creato un nuovo sguardo verso una città che sta crescendo e che soprattutto continua a crescere con le tante opere pubbliche e che si prepara a ospitare i grandi della Terra il 24 e il 25 ottobre con il G7 dei ministri degli esteri”.

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“È un bel giorno per Pescara – dice ancora il sindaco – e lo testimonia la presenza di tanti cittadini che spontaneamente sono scesi dalle loro case per ringraziarmi e ringraziare tutta l'amministrazione per aver fatto una scelta chiara di cambiamento e ha sostituito una staticità che c'è tata per tanti anni. Le persone erano sfiduciate e hanno trovato una nuova prospettiva a una nova visione”.

“Abbiamo anche in questo caso agito con la soprintendenza dei beni ambientali e paesaggistici tant'è – precisa e conclude Masci – che ha voluto, proprio per mettere in evidenza il santuario, che sulla rotatoria a goccia non ci fossero alberi alti ma solo una siepe perché l'elemento fondamentale, forte, determinante di questa zona è proprio il santuario che la soprintendenza voleva esaltare, oltre questa immagine bellissima che attraversa Pescara da una parte all'altra”.

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